Una discussione accesa, con uno spintone. Questo quello che è avvenuto ieri a Roma, in piazza Pepe, tra il giornalista Luca Telese e Andrea Alzetta, ex consigliere romano ed esponente di Spin Time labs, immobile occupato in via Santa Croce in Gerusalemme, cantiere di attività culturali e casa di molte famiglie. La lite sarebbe avvenuta nel corso dell'assemblea di sabato mattina, indetta dall'associazione Polo civico Esquilino, proprio per parlare della situazione del quartiere. Alla presenza della presidente del primo municipio Lorenza Bonaccorsi.
Gli animi si sarebbero accesi sull'idea di una cancellata nella piazza.
"Una recinzione non per chiudere, ma come tutela passiva di un bene pubblico", le parole di Telese che riporta il Corriere della sera. "Gli spacciatori spaccano bottiglie per rendere i giardini impraticabili, picchiano gli homeless e hanno ingaggiato una battaglia contro i cingalesi che sono lavoratori...", ha continuato il giornalista. E ancora: "Scusate, ma la cancellata a piazza Vittorio Emanuele vi sembra un brutto esperimento?", quindi la replica di alcuni dei presenti sarebbe stata quella di dargli del "fascista".
Secondo Alzetta, "ognuno è libero di avere una propria posizione, ma dopo aver fatto il suo intervento nel corso del dibattito, ha interrotto altre tre volte l'assemblea pubblica. Poi si è avvicinato a me" e dopo una battuta "mi ha messo una mano in faccia. Io ho replicato con uno spintone, lui ha perso l'equilibrio', spiegando che il tutto si sarebbe risolto quasi subito: "Poi ci siamo chiariti con una stretta di mano".
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