Un 39enne romeno detenuto nel
carcere fiorentino di Sollicciano si è tolto la vita stamani
presto impiccandosi nel bagno della sua cella, nel reparto
penitenziario. Lo rende noto la Uilpa polizia penitenziaria
evidenziando che è "il secondo suicidio in meno di 12 ore in
Toscana": ieri pomeriggio a togliersi la vita era stato un
detenuto d'origine nordafricana nel carcere di Prato" inalando
"il gas dalla bomboletta da campeggio comunemente in uso per
preparare cibi e vivande".
"Balza così a 11 la tragica conta dei ristretti che si sono
suicidati dall'inizio dell'anno, 2 a Sollicciano, cui bisogna
sommare un operatore" afferma Gennarino De Fazio, segretario
generale della Uilpa polizia penitenziaria che commenta:
"Continua, nostro malgrado e nella sostanziale indifferenza
della politica di maggioranza, la strage nelle carceri del Paese
dove vige una pena di morte di fatto che colpisce random, in
maniera indiscriminata a prescindere dall'eventuale reato
commesso e indifferentemente che si sia detenuti o lavoratori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA