Erano alcune decine, perché la
manifestazione è stata indetta via chat, ma si sono dati
ufficialmente appuntamento domani in piazza Mercanti, gli
ucraini milanesi che si sono riuniti davanti al Consolato
americano a Milano per dire che "i confini dell'Ucraina sono i
confini dell'Europa" e che l'incontro tra il presidente Usa
Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelens'kyj "è stata
un'umiliazione del popolo ucraino".
Tetyana Bezruchenko tra le più attive tra gli ucraini
milanesi ha spiegato che "I diritti per cui combatte l'Ucraina
sono i diritti europei, che hanno creato l'Europa dopo la
Seconda guerra mondiale e più territori Putin riesce a
conquistare, imponendo le sue leggi, più persone perdono i loro
diritti".
Tranciante Bruno Cappuccio, "italiano con sangue ucraino" in
quanto parte dei suoi avi sono nati lì: "Ieri è stata una cosa
che dagli Stati Uniti e dal popolo americano non mi sarei mai
aspettato ma oggi, perché le cose vanno dette come sono, il
governo americano è un governo fascista"
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