(di Emanuela De Crescenzo)
"Mi sto allenando tanto perché
vorrei proprio vincere e dimostrare che anche tutti noi di
Special Olympics davvero possiamo fare quello che vogliamo". A
parlare è Elisa Parutto, atleta 24enne della Polisportiva
Terraglio di Mestre che rappresenterà l'Italia nella disciplina
di danza sportiva ai Giochi Invernali Special Olympics, il più
importante appuntamento sportivo a livello mondiale per atleti
con disabilità intellettive. Per la prima volta si svolgerà in
Italia, dall'8 al 15 marzo a Torino, e vedrà oltre 1.500 atleti
provenienti da 102 Paesi sfidarsi in 8 discipline sportive.
La sua battaglia Elisa l'ha già vinta perchè il suo cammino
parte da lontano ed è stato costellato da sfide da superare:
nata dopo 41 settimane di gestazione, a sei mesi cominciano i
problemi. A 15 mesi la prima diagnosi parla di "ritardo
psicomotorio"; a 18 mesi non camminava, non parlava e spesso
dormiva. Dagli esami genetici viene accertata una duplicazione
al braccio corto del dodicesimo cromosoma, una mutazione priva
di letteratura medica. Ma contro ogni previsione riesce non solo
a camminare, a diplomarsi all'Istituto per il Turismo "Gritti"
di Mestre, ma anche a pattinare e ballare. Da alcuni anni lavora
nell'azienda di famiglia: "Ricamo le iniziali delle scarpe
Friulane di velluto".
Elisa non è nuova alle competizioni."Ho partecipato - ricorda
- alle nazionali di danza a Rimini e alla Coppa Italia di
pattinaggio artistico a rotelle, ma non erano mondiali e c'erano
solo italiani". Una grande emozione è stata per lei fare il
tedoforo la scorsa settimana: "Ho provato un grandissimo
orgoglio, mi sentivo felicissima di essere stata scelta per
rappresentare l'Italia e non mi sembrava vero che succedesse
tutto proprio a me. Mi sembrava di sognare".
La scadenza dei giochi è ormai imminente: "Sono curiosa -
spiega - di stare con i miei compagni e anche di conoscere gli
atleti di danza degli altri paesi, già con una ballerina di
Singapore ci seguiamo su Instagram". Elisa andrà a Torino
accompagnata dal suo maestro Carlo e dal coach della Nazionale.
"Dovrò stare solo con la squadra - sottolinea - I miei genitori
e la mia psicologa Veronica verranno a tifare ma non possono
stare con me, perché ora che siamo ai Giochi Mondiali Invernali
Special Olympics dobbiamo dimostrare di essere tutti autonomi".
Parla anche della sua prova di ballo: "Penso la cosa più
difficile sia ricordarmi bene tutta la coreografia e i passi,
perché non posso farla così a caso, devo fare quelli giusti
nel momento e nel posto giusto! Farò una coreografia su una
canzone di Laura Pausini, perché lei è il mio 'faro' e ballo
sempre con la sua musica che mi fa emozionare. La mia esibizione
dura 90 secondi precisi".
Elisa ha ricevuto tanti auguri ma quello "più bello penso me
lo abbia fatto - conclude - il mio Fan Club di Claut in Friuli,
che è il mio paesino di origine, perché mi hanno scritto sui
social 'Forza Elisa, qui tifiamo tutti per te!!'...Vuol dire un
paese intero, é tantissimo".
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