Per la presenza o meno del Papa ai riti della prossima Pasqua o per altri eventi futuri come la canonizzazione di Carlo Acutis il 27 aprile "si valuteranno i miglioramenti". Si è mantenuto prudente il direttore della sala stampa vaticana, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti nel briefing pre-dimissioni dal policlinico Agostino Gemelli. Anche se c'è chi ricorda che altri riti pasquali sono stati presieduti ma non celebrati dal Papa.
Mentre in altre occasioni, poco prima del ricovero, la voce gli è stata prestata da vari concelebranti. Lo stesso potrebbe dunque avvenire in occasione della Settimana Santa. Bergoglio, pur ascoltando e rispettando le indicazioni dei medici più scrupolosamente di altre volte, fremeva già da qualche giorno, impaziente di uscire dall'ospedale. Su di lui incombe infatti un'agenda pesante, considerato che la Quaresima ha avuto inzio già il 5 marzo scorso e questa Pasqua 2025 Bergoglio l'ha dovuta necessariamente iniziare con un'assenza, quella al rito introduttivo del Mercoledì delle Ceneri. Ora il calendario 'ordinario' prevederebbe riti cruciali per la cristianità come la Domenica delle Palme, l'ingresso di Gesù al Tempio, e la Pasqua vera e propria il 20 Aprile con il Triduo pasquale comprensivo anche della Lavanda dei Piedi, uno dei riti più cari a Bergoglio. Parallelamente ci sono gli eventi giubilari che finora non sono stati mai interrotti, soltanto le udienze giubilari ad hoc del Papa previste per il sabato mattina sono state annullate.
Ci sarebbe poi la visita dei Reali inglesi in Italia con tappa a Roma, con il re Carlo che conta di incontrarlo l'8 aprile e ancora più avanti, all'orizzonte, il previsto viaggio in Turchia di fine maggio per l'anniversario del Concilio di Nicea, sul quale anche qui la precisazione di Bruni è stata d'obbligo, sottolineando che questo viaggio "non è stato mai annunciato dalla Santa Sede", e che comunque ogni decisione si adotterà in relazione a quelle che sono le condizione del Pontefice.
Insomma, ancora una volta la prospettiva è quella di navigare a vista, monitorando giorno per giorno le condizioni del Papa, i suoi progressivi miglioramenti, i risultati delle terapie che non saranno interrotte e della fisioterapia motoria e respiratoria. Non ci si sbilancia di più, ben sapendo che il tallone d'Achille di Francesco resta la voce come ha spiegato ieri del resto anche il cardinale Victor Manuel Fernandez, strettissimo collaboratore di Bergoglio, quando alludeva al fatto che il Papa dovrà reimparare a parlare. Non è un mistero però che per Francesco essere in qualche modo presente a Pasqua, quando si commemora la Resurrezione di Cristo, sarebbe un po' il sogno proibito. D'altronde non è necessario che sia lui a celebrare, potrebbe semplicemente presiedere come già accaduto in passato.
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