Procedono senza
soste, dopo essere proseguite senza esito per tutta la notte, le
ricerche dei carabinieri, anche con sorvoli di elicotteri sulla
zona dotati di visori notturni, del commando di almeno 9
persone secondo gli investigatori, che ha assaltato ieri due
mezzi portavalori della Battistolli sulla variante Aurelia
all'altezza di San Vincenzo (Livorno): trasportava diversi
milioni di euro destinati al caveau di Grosseto per le pensioni
e si calcola che potrebbero essere almeno 4 i milioni quelli che
la banda è riuscita a portare via con borsoni neri. La procura
di Livorno ha aperto un fascicolo per rapina e sta coordinando
le indagini affidate ai carabinieri del nucleo investigativo di
Livorno coadiuvati dalla compagnia di Piombino.
Sempre nella notte, intorno alle 2, grazie al lavoro dei vigili
del fuoco e delle forze dell'ordine, ripristinare la
circolazione sulla variante.
Nella ricostruzione degli investigatori emerge che
nell'assalto sono stati sparati almeno 20 colpi anche di arma
lunga sulla parte frontale di uno dei furgoni della Battistolli,
il primo che apriva il convoglio, più diversi colpi in aria a
scopo intimidatorio per far uscire dai mezzi le cinque guardie
giurate, tra cui nessuno è rimasto ferito, che si trovavano a
bordo e che sono state poi disarmate. I rapinatori hanno
precedentemente bloccato il convoglio che trasportava il denaro
con due furgoni, risultati rubati, uno davanti e l'altro dietro,
in un punto in cui la carreggiata per lavori ha un'unica corsia
di percorrenza. A quel punto i malviventi, dopo aver fatto
scendere le guardie, avrebbero inserito l'esplosivo all'interno
di uno dei portavalori facendo esplodere il tetto per consentire
così di accedere al denaro. La banda ha agito in pochissimi
minuti e dopo aver caricato il denaro su tre suv di colore
grigio e uno scuro, due Volvo e un Volkswagen, hanno dato fuoco
ai due furgoni per assicurarsi meglio la fuga e si sono
allontanati in direzione sud facendo perdere le tracce.
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