A Torino sono stati attivati il
Centro operativo comunale della protezione civile e il
volontariato organizzato per la sorveglianza del Po e degli
altri corsi d'acqua, il cui livello è in crescita costante,
mentre ai Murazzi, per i quali nelle prossime ore sarà valutata
la possibilità di una chiusura cautelativa, i locali sono già
chiusi e le attrezzature messe in sicurezza e sospese tutte le
attività sul fiume, a cominciare dalle società remiere già
pre-allertate. La città è entrata in pre allerta, a livello
arancione, per il rischio idrogeologico e idraulico in base
all'ultimo bollettino dell'Arpa (Agenzia regionale per la
protezione dell'ambiente) Piemonte.
Il monitoraggio della protezione civile interesserà tutte le
aree lungo i fiumi tra corso Regina Margherita e Moncalieri,
compreso il Borgo Medievale e una particolare attenzione verrà
riservata all'area del Fioccardo e del torrente Sappone.
"L'invito - si legge in una nota della Città - è a limitare
gli spostamenti in auto allo stretto necessario e a guidare con
attenzione in considerazione delle forti piogge anche a
carattere di nubifragio che potrebbero verificarsi".
Nel Pinerolese intanto nel pomeriggio la Città metropolitana
di Torino ha chiuso al traffico un tratto della provinciale 167
della Val Lemina, a causa di una frana a monte dell'arteria e di
allagamenti derivanti dall'ostruzione degli attraversamenti che
convogliano le acque di alcuni rii laterali alla carreggiata.
"Si consiglia di evitare il più possibile gli spostamenti non
strettamente necessari, perché si stanno verificando allagamenti
localizzati e la formazione di buche nel manto stradale anche in
altre arterie provinciali" è il l'avviso.
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