Con le abbondanti nevicate degli
ultimi giorni - fino a 1 metro e 70 di neve fresca al di sopra
dei 2.500 metri sulle Alpi Lepontine - in Piemonte è elevato il
pericolo valanghe nelle vacanze di Pasqua. E' il monito del
Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese.
"Come segnalano i nivologi di Arpa Piemonte, gran parte degli
accumuli si sono concentrati in sole 12 ore e le precipitazioni
sono state accompagnate da forte vento che rende i manti
ulteriormente instabili. Già oggi si sono verificati alcuni
distacchi spontanei di grosse valanghe che, accompagnate da
acqua e fango, hanno raggiunto i fondovalle lambendo in certi
casi viabilità e abitazioni". Numerosi comuni, in accordo con le
commissioni valanghe, hanno emesso ordinanze di chiusura per le
strade maggiormente esposte al pericolo
"I periodi di vacanza - afferma Luca Giaj Arcota, presidente
del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese - rappresentano da
sempre i picchi di operatività per le nostre squadre perché sono
i momenti dell'anno in cui si concentra la frequentazione della
montagna. In previsione della Pasqua mi preme chiedere la
massima prudenza a tutti coloro che vogliono approfittare di
questa bella neve appena caduta. Ci vorranno alcuni giorni prima
che il manto nevoso si stabilizzi nuovamente, nel frattempo è
meglio stare a casa o dedicarsi ad altre attività. Sicuramente
nella giornata di venerdì 18 aprile, ma poi bisognerà mantenere
alta l'attenzione anche nei giorni seguenti consultando
minuziosamente il bollettino valanghe e prendendo tutte le
precauzioni come l'utilizzo di Artva, sonda e pala anche
prescritto anche dalla legge. I nostri oltre 1100 tecnici -
conclude Giaj Arcota - sono operativi e pronti a intervenire
come il personale nelle basi del Servizio Regionale di
Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte tra cui 3 unità cinofile da
valanga in turno tutti i giorni"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA