Sale su un autobus con tre
biglietti in mano, ne timbra uno, ma non è quello "del colore
giusto". E scatta la multa: 60 euro. L'episodio, avvenuto ieri
in provincia di Savona a bordo di un mezzo Tpl, è successo a una
ragazza con sindrome di Down, e sta suscitando un'ondata di
indignazione.
La ragazza - secondo il racconto della madre - aveva
regolarmente obliterato un titolo di viaggio che però non era
valido per la zona di percorrenza. La controllora, accortasi
dell'errore, ha chiesto i documenti e proceduto con la sanzione.
La ragazza è scoppiata in lacrime.
"La multa per un errore innocente è già difficile da
accettare - denuncia la madre - ma ancora più grave è stata la
mancanza di empatia da parte della controllora. Come genitore,
provo disgusto".
A commentare l'accaduto anche il pluricampione mondiale di
moto d'acqua Fabio Incorvaia, ideatore della Jet Ski Therapy:
"Multare una ragazza per un biglietto sbagliato e farla piangere
è disumano. Aveva tre biglietti, bastava un minimo di buon
senso". Tpl Linea in una nota "esprime il proprio rammarico e
riafferma con forza i valori che guidano quotidianamente il
proprio operato: rispetto della persona, inclusione, ascolto e
responsabilità sociale. L'Azienda si è immediatamente attivata
per ricostruire l'accaduto e ha dato piena disponibilità a
incontrare la famiglia coinvolta, con l'obiettivo di aprire un
dialogo costruttivo e di trasformare ogni segnalazione in
un'occasione di crescita".
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