Oltre 300 militari delle Truppe
Alpine dell'Esercito hanno aperto oggi la sfilata conclusiva
della 96esima Adunata nazionale degli Alpini a Biella.
A guidare la parata il Terzo Reggimento Alpini della Brigata
Taurinense, preceduto dalla bandiera di guerra, tra le più
decorate dell'Esercito. La più importante è la medaglia
d'argento guadagnata nella Prima guerra mondiale dagli uomini
dei battaglioni Susa, ancora operativo oggi, ed Exilles, che il
16 giugno 1915 conquistarono con un colpo di mano il Monte Nero,
cima ritenuta inespugnabile.
Il tricolore degli alpini pinerolesi è insignito anche di una
medaglia di bronzo meritata nella guerra di liberazione del
Paese, nel 1943-44, combattendo contro i nazisti sugli
Appennini, e di una croce di benemerenza per la generosità
dimostrata nei soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto
che nel 1908 devastò Messina e Reggio Calabria.
In sfilata anche una compagnia del corso 'Solarolo III' del
Centro Addestramento Alpino di Aosta, formata dai più giovani
partecipanti all'Adunata. I 144 aspiranti alpini, con un'età
media di 20 anni, stanno completando l'addestramento di base,
che si concluderà con la cerimonia di consegna del cappello con
la penna nera.
L'Esercito ha schierato anche la Batteria a tamburi della
Scuola Militare Teulié di Milano, composta dagli allievi
dell'ultimo anno, in uniformi storiche.
Nei giorni precedenti, le Truppe Alpine hanno allestito la
Cittadella degli Alpini', visitata da oltre 200mila persone. Lo
spazio espositivo, su 25 stand, ha presentato tecnologia,
addestramento e valori del Corpo, con la partecipazione di oltre
150 militari.
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