"Siamo impegnati in queste
settimane e nei prossimi mesi a fare in modo che tutto quello
che abbiamo realizzato in questi anni nella nostra sanità non
sia buttato a mare. In questo momento c'è gente che ragiona
sulle scadenze istituzionali della Regione senza sapere neanche
che cosa è la regione Campania: pensano di dividersi le
candidature a Roma. Una a me, una a te. Napoli e la Campania non
sono in vendita, a nessuna forza politica. Non siamo in
vendita". Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De
Luca, intervenendo al giuramento di Ippocrate dei nuovi medici a
Città della Scienza, a Napoli.
"Probabilmente - ha aggiunto, rivolgendosi ai nuovi giovani
medici - nelle prossime settimane vedrete un po' di parapiglia.
Abbiamo sputato l'anima per ritrovare dignità, organizzazione.
Sarebbe un delitto far precipitare di nuovo la Campania in una
palude. C'è da stare male solo a pensarci. Tuttavia, c'è gente
che pensa a dividersi i candidati. A volte autentici analfabeti,
io rispetto il proletariato, ma i ciucci non possono dirigere
una regione come la Campania. Non siamo tutti uguali".
"Per quello che mi riguarda - ha concluso De Luca - mi devono
uccidere se vogliono far precipitare nuovamente la Campania
nella palude in cui era quando abbiamo iniziato il nostro
lavoro. Non me la sento".
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