Il Forum di Assago si è trasformato in un'arena rock estiva questa sera: ad alzare la temperatura della notte novembrina con carisma e sensualità ci ha pensato Lenny Kravitz, arrivato a Milano per la data unica italiana dello 'Strut European Tour'. Davanti al musicista e attore newyorkese un Forum tutto esaurito da settimane (circa 11mila gli spettatori). Lenny e la sua band entrano nell'oscurità completa e al buio eseguono il brano di apertura, 'The Chamber', primo singolo estratto da 'Strut', l'ultimo album uscito a settembre.
La messa in scena è minimale, i maxischermi creano giochi di luci e riproducono il concerto in bicromie saturate anni '70, elemento che insieme all'abbigliamento della band, le capigliature afro, le chitarre double-neck, dà alla serata una patina nostalgica. Dal rock di 'American Woman' al soul di 'It Ain't Over 'Til It's Over' passando per ballate come 'Sister' (tre brani che esaltano il Forum), Lenny mette in mostra le sue diverse radici musicali: ad aiutarlo in questo una formazione che ora presenta la classica lineup essenziale rock (e dietro le pelli c'è di nuovo dopo tanti anni la storica batterista Cindy Blackman), ora si arricchisce di un piano Wurlitzer e tre ottoni R&B, ed è sostenuta per tutto il concerto da un trio di coriste-ballerine degne dei migliori soul-men.
Denominatore comune è la sensualità di Lenny, con cui il cantante domina i suoi fan: non a caso il Forum si solleva in grida di approvazione quando il cantante si sfila la giacca e rimane in canottiera glitterata. Ma il fascino che ha conquistato Milano non è solo estetico: lo testimoniano una carriera lunga 25 anni, 38 milioni di dischi venduti e una padronanza del palco da rockstar, dimostrata anche questa sera per due ore di performance sempre di grande impatto. Prima di eseguire 'Always On The Run', proposta con una lunga coda strumentale, Lenny Kravitz però confessa: "Non sarò falso, non sto cantando come dovrei: sono stato a letto per nove giorni, ma voglio cantare dal mio cuore, farò di tutto a costo di spaccarmi la gola". A dispetto di questo problema, il musicista sembra abbastanza in forma da dare il meglio di sé sul gran finale, con quattro fra le sue maggiori hit. Dopo 'I Belong To You' e 'Let Love Rule' Lenny si abbandona a un sermone sull'amore e la passione, più da gospel singer che da rocker: "non possiamo far molto per i problemi del mondo se non prendere controllo della nostra energia, che è l'amore".
Ed è in un Forum tutto in piedi a saltare e cantare, invitato a rispondere alla chiamata dell'amore, che il concerto si chiude nel segno del rock, con 'Fly Away' e il bis 'Are You Gonna Go My Way'.(ANSA
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