Sogno e riscatto nel film Il Cratere che arriva in sala il 12 aprile, reduce dai successi di critica in tanti festival, da Venezia (alla Sic) a Tokyo (Special Jury Prize). Girato da Silvia Luzi e Luca Bellino, distribuito da 'La Sarraz', è la storia di Rosario, gitano delle feste di piazza e di Sharon, sua figlia adolescente, che è bella e sa cantare e può sfidare la sorte di una vita infame nel desertificato hinterland campano. Il cratere, la zona intorno al Vesuvio, è terra di vinti, ma l'ambulante Rosario che regala peluche a chi pesca un numero vincente decide di dichiarare guerra al futuro e al destino segnato con la figlia tredicenne Sharon: è lei l'arma per provare a sopravvivere. Ma invece il talento si trasforma in ossessione e la storia in una favola Disney al contrario.
Protagonisti sono padre e figlia anche nella vita: Rosario e Sharon Caroccia. Questa giovane napoletana ha vero talento, grandissima energia e, proprio come la protagonista del Cratere, si merita di vivere la sua favola. A febbraio tra l'altro ha partecipato a SanremoYoung.
"Il successo di Sharon come cantante neomelodica è per Rosario, gitano che nelle feste di paese regala un peluche a chi pesca il numero vincente, una rivincita, una chiave per ribellarsi", dicono Luzi e Bellino. A suo modo è un film politico, "perché - dicono - quello di Rosario è un odio ancestrale verso i ricchi, e nella sorta di lotta di classe del protagonista c'è forte l'idea che ribellarsi è necessario". Il titolo viene, dicono gli autori, viene "da Crater, una costellazione invisibile proprio perché troppo luminosa. percepibile a fatica e per una sola stagione, ma solo nel sud del mondo". In fase di scrittura i due autori sono stati ispirati da un video nel quale Federica Pellegrini, per una crisi di panico, non riesce a tuffarsi in acqua, e suo padre dietro di lei la incita e la sprona.
L'adolescente Sharon, stella del film 'Il cratere': 'Brillo ma non mi piaccio' - VIDEO
'IL CRATERE' - LA SCHEDA DEL FILM
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