Anno nuovo, capitale della
cultura nuova: il 2018 vedrà sotto i riflettori la maltese
Valletta e l'olandese Leeuwarden, che passeranno poi il
testimone, nel 2019, all'italiana Matera e alla bulgara Plovdiv.
La capitale di Malta terrà la cerimonia di apertura dal 14 al 20
gennaio, ispirandosi alla tradizionale "festa" paesana maltese,
con l'obiettivo di ripensare il concetto di cultura e di mettere
in contatto le due sponde del Mediterraneo. Tre i temi attorno a
cui ruoteranno gli oltre 140 progetti e 400 eventi del programma
annuale: 'Storie dell'isola', 'Barocco futuro' e 'Viaggi', con
circa mille artisti, curatori, scrittori, designer, registi,
attori, cori e così via.
Leeuwarden, capitale della Frisia olandese, lancerà le
attività culturali il fine settimana successivo del 26-27
gennaio, con al centro del programma il concetto di "iepen
mienskip", ovvero comunità aperta. L'obiettivo è rafforzare i
legami tra le diverse comunità sia in Frisia che in Europa con
oltre 800 progetti che coinvolgono musica, danza, teatro, opera,
sport e arte. Tra i momenti clou, una mostra sul celebre
incisore e grafico olandese M.C. Escher, nato proprio a
Leeuwarden nel 1898, e un'opera sulla celebre spia Mata Hari,
anche lei con in natali nella stessa cittadina.
La capitale europea della cultura venne lanciata per la prima
volta nel 1985 dall'allora ministra greca della cultura Melina
Mercouri ed è sempre stata una delle iniziative culturali Ue di
maggior successo. "Il 2018 - sottolinea il commissario Ue alla
Cultura Tibor Navracsics - sarà l'Anno europeo del Patrimonio
culturale, ed entrambe le capitali hanno molti progetti che la
promuovono nei loro programmi, contribuendo così a sottolineare
il ruolo della cultura nel costruire un'identità europea".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA