Luci d'Artista compie 25 anni e
regala alla città tre nuove opere, 'Azzurrogiallo' di Giorgio
Griffa, omaggio ai colori dell'Ucraina e di Torino, 'io, sono
nato qui' sull'ospedale Sant'Anna, di Renato Leotta, che cambia
a seconda degli stati d'animo dell'artista, e '...?...', un
grande punto interrogativo sul Mercato Centrale, con sui Grazia
Toderi rappresenta le grandi domande della vita. In tutto 26
luci, 19 in centro e 9 nelle circoscrizioni, che saranno accese
dal 27 ottobre all'8 gennaio dalla domenica al giovedì fino alle
22, il venerdì e sabato e dal 19 dicembre al 2 gennaio fino a
mezzanotte.
"Torino torna a puntare sulla cultura e sull'arte
contemporanea", sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo che
replica anche alle polemiche sul tema dei caro bolletta. "La
cultura non è mai uno spreco -afferma - e il nostro ragionamento
è stato di non rinunciare a questa vocazione della città anche a
fronte di numeri chiari. I consumi della Città sono circa 80
milioni di euro, e su questi Luci d'Artista cuba per 88 mila
euro, poco più dell1%: a fronte di questi dati abbiamo ritenuto
di non fermare una manifestazione importante. E sono convinto
che la città risponderà come sempre con entusiasmo,, passione e
affetto. Nel momento in cui la cultura taglia ovunque, Torino
investe in nuove opere".
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