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Italia revisited, campionario immagini di Massimo Baldini

Italia revisited, campionario immagini di Massimo Baldini

Un'indagine sul paesaggio italiano contemporaneo in 86 foto

BOLOGNA, 26 settembre 2023, 10:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dal 29 settembre all'8 ottobre la Sala Cavazza del Complesso del Baraccano, a Bologna, propone la mostra fotografica 'Italia revisited. Campionario per immagini' di Massimo Baldini, a cura di Claudio Marra. Saranno esposte 86 foto a colori, insieme all'omonimo libro d'artista, che rappresentano un'indagine dell'autore sul paesaggio italiano contemporaneo. Baldini si è laureato in Sociologia economica all'Università di Firenze e, dopo aver lavorato a lungo in campo editoriale, si è dedicato esclusivamente alla fotografia.
    Alla metà degli anni Ottanta il Viaggio in Italia di un gruppo di fotografi capitanati da Luigi Ghirri ha rivoluzionato l'iconografia del paesaggio nel Paese, liberandola dal vecchio modello-cartolina. Ai tempi di Ghirri era da poco iniziata la transizione del sistema produttivo italiano dalle grandi fabbriche postbelliche - il triangolo industriale al nord, le cattedrali nel deserto al sud - alle imprese piccole e piccolissime disseminate nei distretti industriali e nelle zone artigianali, ma anche dietro casa, sotto casa o addosso alla casa, come un tempo capitava a chiese e cappelle. In questo paesaggio ormai interamente segnato dalla pervasività della produzione è sbiadita ogni separatezza tra diversi ambiti di vita: teatri che somigliano a stabilimenti, abitazioni che somigliano a cimiteri che somigliano a scuole, chiese che somigliano a ristoranti che somigliano a centri direzionali che somigliano a bunker. E poi cortili che sconfinano in piazzali di carico, zone residenziali che sconfinano in sterpaglie, aree industriali che sconfinano in campi coltivati. Una commistione inestricabile in cui anche l'arte è diventata un elemento onnipresente della vita ordinaria. Manufatti "artistici" di vario tipo, spesso contaminati dal kitsch ma a volte difficilmente distinguibili da quelli considerati autentici, popolano hotel, bar, piazze, cortili, giardini. Ecco allora che il paralume di una lampada dialoga con la cupola del Brunelleschi, il David di Michelangelo sorveglia uno sportello bancomat, un bronzo di Riace garantisce la segnalazione di Tripadvisor, il decoratore di una pizzeria cita Edvard Munch.
   
   

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