Il maestro del '900 e simbolo del
Futurismo Fortunato Depero (Fondo 1892-Rovereto 1960) arriva a
Firenze con 47 opere esposte dal 28 settembre al 28 gennaio a
Palazzo Medici Riccardi, sede della Città metropolitana. Il
titolo della mostra è 'Depero. Cavalcata fantastica' e tra i
capolavori dell'artista, che rivoluzionò il modo di fare
pubblicità, ci sono opere provenienti dal Mart di Rovereto che
possiede una imponente collezione donata dall'artista al Comune
prima della morte.
Il progetto, che si inserisce nelle iniziative della Florence
Art Week, nasce dalla presenza nelle collezioni del Museo
Novecento di Firenze di 'Nitrito in velocità' (1932), dipinto
donato dall'ingegnere navale Alberto Della Ragione al Comune di
Firenze all'indomani dell'alluvione del 1966, insieme ad altre
240 opere della sua collezione divenute nucleo fondante
dell'attuale Museo Novecento.
"La mostra che proponiamo in Palazzo Medici Riccardi ci aiuta
a entrare nel mondo di Depero che, senza saperlo, fa parte molto
del nostro", ha detto il sindaco Dario Nardella. "Depero non fu
solo pittore di grande fantasia e immaginazione, ma grande genio
creativo, poliedrico e a tutto tondo, in grado di spaziare tra
scenografia, tessitura, design industriale e pubblicità", ha
ricordato uno dei curatori, Sergio Risaliti.
La prima parte è dedicata a studi per scenografie, bozzetti e
figurini, che nell'opera di Depero sono abitati da modernissimi
pupazzi, burattini e marionette come quelli della Commedia
dell'arte e del teatro di piazza. È un modo per interrogarsi su
come le arti visive e quelle sceniche si siano reciprocamente
influenzate negli anni delle avanguardie e come questo dialogo
sia continuato. La seconda parte sarà centrata sulla lavorazione
degli arazzi: sarà possibile ammirare numerose 'tarsie in
panno', tra cui spicca la 'Cavalcata Fantastica'. Un'ultima
sezione presenterà un approfondimento sui temi della
meccanizzazione del movimento e sul mito del progresso,
all'origine di molte opere di Depero.
L'esposizione è promossa dalla Città metropolitana di
Firenze, è curata da Sergio Risaliti e Eva Francioli e
organizzata da Mus.e. È la prima volta per Depero in una sede
istituzionale a Firenze.
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