È il legame tra passato e
contemporaneo una delle caratteristiche di 'SuperNovecento', il
programma per la primavera-estate del Museo del Novecento curato
dal direttore Sergio Risaliti. I progetti coinvolgeranno non
solo gli spazi museali delle ex Leopoldine ma pure piazza della
Signoria, il museo di Palazzo Vecchio e la ex Manifattura
Tabacchi. I filoni principali riguardano inclusività,
cambiamento climatico e nuove forme di sostenibilità. La
primavera di mostre inizierà l'8 marzo con l'inaugurazione della
collettiva 'Messaggere', che vedrà dialogare le artiste Chiara
Baima Poma, Fatima Bianchi, Lucia Cantò, Tuli Mekondjo e Parul
Thacker. Tra gli appuntamenti più attesi c'è la mostra di Thomas
J Price che aprirà al pubblico il 14 marzo e prevederà
un'installazione in piazza della Signoria. Ad aprile il
programma proseguirà con una monografica che celebrerà Lorenzo
Bonechi, a 70 anni dalla nascita. A giugno ci sarà un progetto
legato all'emergenza climatiche e alla sostenibilità con
l'artista americana Haley Mellin: il progetto 'Re-wild museum'
trasformerà il chiostro del Museo '900 in un giardino
permanente.
"Il 2025 è super - ha dichiarato il direttore del museo
Sergio Risaliti -. Affrontiamo i prossimi mesi con grande
energia e motivazione e con un programma scientifico e
curatoriale che vira decisamente verso l'attualità e le grandi
tematiche politiche, sociali e artistiche e le più impellenti
urgenze del nostro tempo". A proposito dei fondi dati dal Comune
di Firenze "noi cercheremo di fare bene con quello che
l'amministrazione intende investire in uno dei musei che è un
gioiello di questa città, noi abbiamo dimostrato di giocare in
Champions. Se sono soddisfatto? Sospendo il giudizio. Sarà un
anno difficile ma a volte si raggiungono grandi traguardi anche
partendo con qualche difficoltà, ma sicuramente l'assessore
Bettarini e la sindaca Funaro aggiusteranno tutto quanto".
L'assessore comunale alla cultura Giovanni Bettarini ha
parlato di "un ricco programma che attraversa temi sensibili e
attuali come l'inclusività, il cambiamento climatico o le nuove
forme di sostenibilità, senza scordare mai il sostegno alle
artiste e alle giovani generazioni".
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