Dal 7 aprile, anniversario della
nascita del pittore modernista José de Almada Negreiros
(1893-1970), la città di Lisbona ha un nuovo spazio espositivo:
i saloni delle stazioni marittime di Alcântara e Rocha do Conde
de Óbidos. Si tratta di due moli fluviali sulla foce del Tago
che ospitano le grandi pitture murali realizzate proprio da
Almada Negreiros negli anni '40 del secolo scorso e ora
finalmente restaurate e aperte al grande pubblico. Il progetto è
curato dall'Ente per il turismo di Lisbona in partenariato con
le autorità portuali e con il Comune della capitale portoghese.
Con questo "ulteriore passo verso la valorizzazione del
patrimonio cittadino", ha detto il sindaco Carlos Moedas, "i
residenti di Lisbona e i turisti avranno finalmente accesso a
una delle più grandi opere del modernismo portoghese".
Lo spazio espositivo dispone di nove sale in cui i visitatori,
oltre ad ammirare le pitture su temi legati alla navigazione e
al piccolo commercio portuale, potranno intraprendere un viaggio
attraverso la storia del Porto di Lisbona, l'importanza della
costruzione delle due stazioni marittime, entrambe opere
dell'architetto Porfírio Pardal Monteiro, nonché il processo
creativo che guidò Almada Negreiros. Pittore, scrittore,
ballerino e coreografo, Almada Negreiros fu uno dei protagonisti
dell'avanguardia artistica portoghese e della cosiddetta
"generazione di Orpheu", un gruppo di intellettuali e artisti di
grande valore, così ribattezzati dal nome dalla rivista
letteraria lanciata nel 1915 e poi subito chiusa per lo scandalo
che suscitò. Fra i suoi quadri più famosi c'è il ritratto di
Fernando Pessoa, l'autore più noto di quella generazione, seduto
al tavolo del caffè Brasileira.
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