Si apre a Parigi la più grande
retrospettiva mai consacrata a David Hockney, tra i più popolari
artisti britannici viventi. "Questa esposizione è
particolarmente importante per me, perché è la più grande che
abbia mai avuto", dichiara lo stesso Hockney, in vista della
mostra in programma dal 9 aprile alla Fondation Louis Vuitton,
l'immenso spazio espositivo voluto dal magnate del lusso,
Bernard Arnault.
"È probabilmente la mostra più importante della sua vita",
gli fa eco la curatrice generale, Suzanne Pagé, raccontando
all'agenzia France Presse quanto l'artista di 87 anni si sia
impegnato in prima persona nella sua concezione, malgrado gli
acciacchi della salute.
Dalle piscine californiane fino alla Normandia e oltre: sono
oltre 400 le opere in mostra nel museo da 11.000 metri quadri
firmato dall'architetto Franck Gehry. In mostra alla Fondazione
Vuitton anche disegni e opere digitali (su iPhone e Ipad)
realizzate tra il 1955 e il 2025), ritracciando l'ultimo quarto
di secolo, da cui il titolo dell'esposizione: 'David Hockney
25'. I temi sono quelli ricorrenti: dai ritratti dei suoi cari
fino a quelli degli artisti frequentati, ma anche autoritratti
(una sessantina) e paesaggi del suo Yorkshire natale o della
Normandia, la verdeggiante regione francese dove Hockney si
ritirò dopo la Brexit, durante la crisi sanitaria legata al
Covid-19 e fino al 2023. La mostra in programma fino al 31
agosto.
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