Ai film teen romantici arricchiti da sbocchi fantasy (Twilight) o da traumi assortiti come quello di una malattia (Colpa delle stelle) Hollywood ci ha già abituato da tempo. Anche l'Italia però ha detto la sua con una trilogia originale, ideata da Roberto Proia, a colpi di sogni adolescenziali, difficoltà, storie d'amore e d'amicizia che nascono, finiscono o si rinnovano. Protagonista Marta (Ludovica Francesconi), tanto fragile nel fisico (è affetta dalla mucoviscidosi, ossia la fibrosi cistica, che rischia di lasciarle pochi anni di vita) quanto piena di energia e forza vitale, L'abbiamo conosciuta 19 enne in Sul più bello di Alice Filippi (2020), ritrovata in Ancora più bello di Claudio Norza nel 2021 e ora torna per un ultimo capitolo, con lo stesso regista, Sempre più bello, in arrivo in sala come evento dal 31 gennaio al 2 febbraio distribuito da Eagle Pictures. Nel cast, fra gli altri, ritornano Giancarlo Commare, Gaja Masciale, Jozef Gjura, Jenny De Nucci, Diego Giangrasso e come new entry c'è Drusilla Foer, che vedremo tra le co-conduttrici del Festival di Sanremo. "Sono legatissima a quest'esperienza, stupenda, sia dal punto di vista umano che professionale, anche perché ha rappresentato il mio debutto al cinema - spiega all'ANSA Ludovica Francesconi, classe 1999, che per il personaggio ha vinto il premio Biraghi -. Si sono creati legami fortissimi fra tutti noi che l'abbiamo condivisa. Comunque mi sento anche pronta ad andare avanti. Ho voglia di fare il nido e provo allo stesso tempo un po' di tristezza per la chiusura di questo capitolo e l'eccitazione per la possibilità di nuove sfide". Dopo l'amore da favola inseguito da Marta con Arturo (Giuseppe Maggio) nel primo film, la protagonista, in Ancora più bello, si è legata a un compagno molto più in sintonia con lei, Gabriele (Commare) e si è aperta a nuove prospettive di vita grazie a un trapianto polmonare. In Sempre più bello, tuttavia, il consolidamento della storia con Gabriele e la nuova serenità per la riuscita del trapianto, subiscono una nuova scossa e Marta deve affrontare anche traumi passati, come il difficile rapporto con la nonna (Foer) che l'ha cresciuta. Accanto a lei, come sempre ci sono i suoi due vulcanici migliori amici, entrambi gay, Jacopo (Gjura) e Federica (Masciale), che dopo aver pensato in passato di concepire insieme un bambino, si ritrovano per un po' genitori per caso. "I personaggi sono diventati adulti, mantenendo tutte le loro qualità più belle - sottolinea Ludovica Francesconi -. Il mio personaggio, ad esempio, ha sempre la sua anima fantasiosa anche se cresce e matura". Un'evoluzione presente anche nei rapporti d'amore che vive: "Mentre nel primo film è descritto l'amore adolescenziale, pian piano Marta inizia a cercare qualcosa di più reale, quotidiano, presente. In Sempre più bello si arriva alla convivenza con Gabriele, una cosa che li fa crescere ancora di più. Hanno trovato il loro equilibrio". Qui Marta "impara anche ad affrontare i suoi fantasmi, come il rapporto difficile con la nonna. Il mio personaggio, che finora ha sempre voluto farcela da sola, comprende che è importante avere anche il coraggio di saper chiedere aiuto". Com'è stato recitare con Drusilla Foer? "Anche solo vedere la sua preparazione e il modo in cui si approccia alle scene mi ha formato tantissimo, è una persona meravigliosa. In una sequenza in particolare ha un monologo molto importante, che fa guardandomi negli occhi. E' stato qualcosa di veramente potente".
Come ha vissuto l'aver ottenuto un riscontro così forte anche sui social con la trilogia? "Non me l'aspettavo - sottolinea -.
E' stato uno shock positivo vedere tante persone che apprezzavano il lavoro che ho fatto, soprattutto perché interpreto un personaggio che lascia un messaggio molto positivo, cioè non arrendersi mai. Una lezione che ho imparato anch'io da Marta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA