Per la prima volta in Italia esce 'La
paura dell'Islam. Conversazioni con Nicolas Truong' del
politologo Olivier Roy pubblicato da 'Il Corriere della Sera'
nella nuova collana 'Il dibattito delle idee', inaugurata dalla
prima mondiale 'Pensare l'Islam' di Michel Onfray, che alimenta
con punti di vista inediti la riflessione sul rapporto tra Islam
e Occidente. Il libro sarà in edicola da giovedì 11 febbraio a
7,50 euro con la prefazione del giornalista Stefano Montefiori.
Al centro del volume di Roy i risvolti politici e sociologici
dell''Islam globalizzato' che l'autore ha analizzato sulle
colonne di Le Monde dall'11 settembre del 2001. Il politologo,
direttore del programma mediterraneo al Robert Schuman Centre
for Advanced Studies e professore all'Istituto Universitario
Europeo di Fiesole, analizza i recenti attentati terroristici
francesi attraverso un punto di vista lontano sia
dall'essenzialismo della destra sia dal multiculturalismo
demagogico della sinistra.
Roy insiste sul fatto che il problema da valutare non sia la
cultura islamica ma il radicalismo. Alla base della violenza
europea sarebbero i "nuovi nichilisti della jihad", ragazzi
affascinati dalla morte e dalla violenza, nati in Europa, non
inseriti in un contesto sociale e culturale, né qui in Europa,
né quando si recano in Medio Oriente. Proprio in quest'ottica
sarebbe quindi fuorviante parlare di "scontro di civiltà": "Non
c'è nessuna comunità musulmana, ma c'è una popolazione
musulmana. Accettare questa semplice constatazione sarebbe un
buon antidoto contro l'isteria presente e futura", afferma Roy.
Il libro propone anche alcune chiavi per comprendere la
questione islamica passando in rassegna alcuni momenti
fondamentali, dalla primavera araba alla sconfitta dell'islam
politico, allo schieramento della Francia contro lo Stato
islamico.
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