(di Paolo Petroni) In questo periodo in cui il Covid ha limitato le nostre libertà, prima costringendoci a chiuderci in casa poi con le vaccinazioni e ora l'obbligo dell'uso del Greenpass, che del resto sarà obbligatorio anche per accedere alle manifestazioni del Festivalfilosofia, è proprio ''Libertà'' il tema scelto a suo tempo per questa ventunesima edizione, tre giorni di appuntamenti che si aprono dopodomani, da venerdì a domenica a Modena, Carpi e Sassuolo.
Il format del festival prevede come sempre lezioni, mostre,
spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche.
Gli appuntamenti saranno oltre 150 su prenotazione e tutti
gratuiti, con piazze e cortili a accesso controllato e
contingentato secondo le norme vigenti, che ospiteranno 45
lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero
affronteranno le varie declinazioni del tema per discutere i
modelli della libertà individuale e partecipativa nel quadro
delle trasformazioni dei sistemi politici, sul crinale appunto
tra libertà e sicurezza, che comporta anche una rivoluzione
nella soggettività e nella vita privata.
Il tema, divenuto ultimamente scottante e suscitatore di
aspre polemiche, ricorda Daniele Francesconi, direttore
scientifico della manifestazione, fa parte da sempre della
storia della filosofia e sarà quindi declinato in mille modi
diversi e secondo approcci specifici nelle lezioni magistrali,
andando dall'attualità che non sarà spesso eludibile nel
rapporto tra necessità e libertà (Galli), al rapporto libertà e
natura (De Caro), a quello conoscenza e libertà (Marzano), dalla
libertà e prigionia della maschera (Carnevali) al libero
arbitrio e la costruzione dell'identità (Galimberti)
rivolgendosi, per esempio, all'evoluzione delle neuroscienze per
domandare quali siano i margini della libertà entro i processi
biologici che costituiscono la mente (de Monticelli), solo per
fare degli esempi proposti dai tanti illustri realtori presenti,
che porteranno a risposte anche sorprendenti e complesse. La
libertà sarà indagata anche in rapporto al web, all'IA,
l'intelligenza artificiale, la robotica, in collegamento col
programma del progetto Ago, un'Hub nata quet'anno che coinvolge
una serie di spazi diversi destinata a ospitare e fondere sapere
scientifico e umanistico, tecnologia e arte con la
partecipazione del Comune, Fondazione di Modena, Università di
Modena e Reggio Emilia e il Mibact con le Gallerie Estensi.
Questo, per Michelina Borsari che ha partecipato alla sua
nascita e crescita in un ruolo centrale e oggi fa parte del
Comitato Scientifico con Marc Augé, Barbara Carnevali e Massimo
Cacciari, è un Festival ''che vuol mettere a fuoco i temi che
propone, in modo alto e scientifico ma fruibile da un pubblico
vasto dandogli strumenti per alzare il proprio livello di
consapevolezza e di analisi'' e questo partendo anche dal fatto
che la libertà è un problema individuale, ma che bisogna saper
far vivere nella relazione tra soggetti, perché la forza
dell'abitudine, il nostro esserci plasmati nel tempo che regola
nostre reazioni, pregiudizi e così via, è avvenuto anche
incorporando modelli esterni, dal sociale. ''Dobbiamo solo
cercare di essere meno addomesticati possibile -sottolinea
cacciari - resistendo alle intenzioni e l'agire della politica,
la società e la tecnica, entrandovi sempre inevitabilmente in
polemica e conflitto, trovandoci in bilico tra la nostra
esigenza di non venir condizionati e la necessità di esserlo per
poter convivere con gli altri''.
Come sempre ci sarà anche la sezione Lezione dei classici con
studiosi che commenteranno i testi che sono punti di riferimento
per il tema della libertà. Se le lezioni sono il cuore della
manifestazione, le contorna un vasto programma creativo con
performance, musica e spettacoli dal vivo come non mancheranno
le attività per i bambini. Tante anche le mostre, oltre trenta
tra grandi e piccole, proposte in occasione del festival,
promosso dal Consorzio per il Festivalfilosofia, di cui sono
soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione
Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio
di Carpi e la Fondazione di Modena.
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