Bologna come un laboratorio
creativo dove mettere al centro l'infanzia e l'adolescenza.
Elena Di Gioia, delegata del Comune alla Cultura, ha presentato
così la cinquantanovesima edizione di Bologna Children's Book
Fair, la fiera internazionale dedicata ai libri per bambini e
ragazzi - organizzata da Bologna Fiere con il supporto del
ministero degli Affari esteri e della cooperazione
internazionale (Maeci) e dell'Italian trade agency (Ita) - che
torna in presenza dal 21 al 24 marzo. Alla manifestazione
parteciperanno 1.061 espositori provenienti da 90 Paesi e sono
previsti 250 eventi e 15 mostre. "È un appuntamento molto
importante che dà il via a tutto il calendario dell'anno - ha
detto Antonio Bruzzone, direttore generale di Bologna Fiere -
c'è un grande interesse anche se c'è un clima di tristezza. Il
nostro calendario resta comunque invariato, ma sicuramente le
manifestazioni sconteranno l'assenza di compratori ed espositori
russi e ucraini". Gli organizzatori hanno però deciso di
allestire una mostra dedicata ai libri ucraini e martedì 22
marzo ci sarà una 'lectio magistralis' dell'autore israeliano
Etgar Keret sul tema della pace.
In questa edizione è prevista una nuova area della fiera,
nominata 'BolognaBookPlus', dedicata all'industria
dell'editoriale, non solo per ragazzi. Il 'Comics corner'
ospiterà gli editori internazionali di graphic novel, mentre lo
spazio 'Spotlight on Africa' accoglierà editori, illustratori e
autori provenienti dal continente e sono previsti anche dei
momenti di incontro. I convegni, curati principalmente
dall'associazione bolognese Hamelin, indagheranno il ruolo del
fumetto e del libro nella formazione dei più piccoli, come
l'incontro 'Infanzia e margini' del 22 marzo, dedicato alla
promozione della lettura, al quale parteciperanno esperti del
settore provenienti da Canada, Iran, Brasile, Venezuela,
Inghilterra e Ruanda.
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