(di Paolo Petroni)
FRANZ KAFKA, 'TUTTI I ROMANZI - TUTTI
I RACCONTI E I TESTI PUBBLICATI IN VITA' (BOMPIANI, pp. 2274 -
65,00 euro - A cura di Mauro Nervi)
"Se il Kafka che fino a oggi conoscevamo in italiano aveva
una risoluzione a mille pixel, quello che esce da questa nuova
edizione e traduzione è a diecimila pixel", spiega Mauro Nervi,
con un'immagine di istantanea comprensione, la novità
dell'edizione da lui curata dei romanzi e dei testi pubblicati
in vita di Franz Kafka. Un'opera assolutamente innovativa, di
grande impegno critico e filologico, che fa da staffetta e
momento culminante delle iniziative per celebrare, tra un anno,
il 3 giugno 2024, i cento anni dalla morte di Franz Kafka.
Non a caso è da poco uscita postuma anche una particolare,
inquietante lettura del ruolo degli animali in Kafka firmata da
Roberto Calasso (L'animale della foresta - Adelphi, pp. 148 -
14,00 euro) cui si potrebbe legare il ritorno a questo scrittore
dell'attore Tommaso Ragno, il quale, molti anni dopo La tana,
ora ne interpreta un altro protagonista animalesco in Una
relazione per un'accademia. Anche Il Saggiatore manda in
libreria nuove traduzioni dei tre romanzi (Il Disperso, anche
noto come America, Il Processo e Il Castello) assieme alla
classica biografia di Klaus Wagenbach (Kafka, una battaglia per
l'esistenza - pp. 258 - 18,00 euro) nella traduzione di Ervino
Pocar, mentre si dice che alla Mondadori stiano lavorando sui
Diari.
Rispetto alle traduzioni storiche, che sono quelle ancora in
uso, basate sul lavoro di Max Brod, l'amico di Kafka che non
dette alle fiamme i suoi manoscritti, come gli era stato
chiesto, ma li pubblicò rivelando uno dei massimi scrittori
della modernità, la nuova edizione Bompiani di Nervi "introduce
novità ad ogni pagina, perché riporta la totalità delle varianti
(e non le rare talvolta già recuperate nel tempo) dei
manoscritti originali, inserendole nel fluire narrativo del
testo base quando possibile e mettendole tutte in appendice. Si
introducono così novità importantissime, dal frammento de La
stanza del principe, che dà un nuovo inizio al romanzo Il
Castello, a un diverso finale possibile per La Colonia Penale o
all'apparizione di un cannibale, rozzo ma che si sforza di
trattare in modo tenero Il Digiunatore, cambiandone la
prospettiva di lettura con questo nuovo antagonista, invece del
più banale goloso".
L'edizione presenta il testo originale a fronte, "se uno sa
un po' di tedesco seguirlo è un buon esercizio, perché quella di
Kafka, quello di Praga, è una lingua molto semplice,
burocratica, lineare", sottolinea Nervi, ricordando che "la
difficoltà della sua grande complessità non è né linguistica, né
formale, ma va cercata altrove". Su questo ha lavorato per quasi
due anni, partendo dalla grande edizione critica pubblicata da
Fischer Verlag dal 1982, sulle ulteriori edizioni critiche del
Processo del Castello da Reu e Staenglenel 1997 e 2018 e sul
personale esame diretto dei manoscritti, "senza venir mai meno a
un'assoluta precisione e correttezza, senza tralasciare nulla,
e, per quel che riguarda la traduzione, cercando una leggibilità
scorrevole contemporanea, che aiuti il lettore, spingedo anche
il non studioso a andare a trovare in appendice le variante e i
tanti piccoli riferimenti che, con la loro sistematicità e
completezza, formano la ricchezza di questa edizione critica".
Sono oltre duemila pagine, compresi indici dei nomi e
bibliografie, che ci permettono di immergerci affascinati
nell'officina, nel processo creativo di questo grandissimo
autore, il cui mondo, caso unico, ha dato origine a un aggettivo
di uso corrente: kafkiano. Ora pare attenda Nervi la sua
monumentale biografia in tre volumi di Reiner Stach, attraverso
la quale, spiega, "sono ansioso di seguire ora per ora, giorno
per giorno il vissuto di quest'uomo che mi avvolge oramai da
lungo tempo col suo lavoro, con la ricchezza del suo mistero",
col suo essere, come ha scritto una delle sue donne, Milena,
"senza un rifugio, un ricovero. Esposto a tutte le cose dalle
quali gli altri sono al riparo, è come un individuo nudo tra
individui vestiti".
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