Partire dai giovani per un
confronto tra generazioni, offrire un piccolo strumento in più
per leggere quello che succede, le tante crisi latenti nelle
quali siamo immersi spesso senza avere il tempo di fermarsi a
"pensare". Con questo obiettivo nasce a Piacenza il Festival del
Pensare contemporaneo, una quattro giorni - dal 21 al 24
settembre - di riflessioni, dibattiti, spazi di intrattenimento,
con tanti ospiti. Per citarne alcuni: Roberto Saviano, Sabina
Guzzanti, Marco Cappato, Cecilia Strada, i musicisti Willy
Peyote e Niccolò Fabi, l'esperto di cambiamento climatico Guido
Boccaletti, i filosofi Miguel Benasayag, Bel Olid, Laurent de
Sutter e Costica Bradatan, lo chef tristellato Niko Romito, i
giornalisti Enrico Mentana, Cecilia Sala e Stefano Nazzi, il
cardinale Matteo Maria Zuppi. Cento relatori, più di 50
incontri gratuiti, 11 tra le location più suggestive di
Piacenza.
"La contemporaneità sarà la cifra del Festival non solo nei
contenuti - ha sottolineato la sindaca di Piacenza, Katia
Tarasconi, in conferenza stampa - ma anche nella formula agile e
dinamica di un evento che invita al dialogo e alla
partecipazione attiva del pubblico, con grande attenzione al
coinvolgimento delle scuole e degli atenei universitari". "Di
questo festival - ha aggiunto l'assessore regionale a Cultura e
paesaggio Mauro Felicori - mi piace la squadra che c'è dietro,
che riunisce le principali realtà della città, con la Regione a
fare da testimone attivo".
Tutto il programma è sul sito www.pensarecontemporaneo.it.
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