FRANCESCA REGGIANI, SPETTACOLARE (LA
LEPRE EDIZIONI, PP. 128, EURO 14)
Attrice, autrice, scrittrice, Francesca Reggiani, specialista
dei one-woman show, una comicità esplosiva e dissacrante, si
racconta nel nuovo libro Spettacolare, uscito per La Lepre. Il
memoir, corredato di materiale fotografico, ripercorre le tappe
più significative di vita e carriera: l'infanzia, gli esordi,
l'incontro con Gigi Proietti, la partecipazione allo storico
programma di Rai 3 La tv delle ragazze.
Reggiani, pagina dopo pagina, passa in rassegna le sue
imitazioni cult: Sabrina Ferilli, Susanna Agnelli, Giorgia
Meloni, Concita De Gregorio, Ilaria Capua. Episodi ed esperienze
personali si alternano a irresistibili pezzi di satira, tra cui
il monologo del personaggio di una ragazza acqua e sapone di
nome Angelica, giovanissima aspirante attrice, che farebbe di
tutto pur di ricevere un applauso. Angelica, quando le chiedono
se ha studiato risponde "sì, ho studiato molta storia perché
l'Italia è un paese molto antico, fin dai tempi degli antichi
Romani, i quali antichi Romani hanno costruito molti ruderi
quali il Colosseo e gli scavi romani, che ancora adesso tutto il
mondo ci invidia".
Nella parte finale del libro viene affrontato il tema del
rapporto tra politicamente corretto e comicità. Francesca
Reggiani ricorda il lavoro del celebre stand-up comedian
statunitense, Lenny Bruce: "Bruce è stato il primo esempio di
performer che ha intrattenuto il pubblico senza alcun tipo di
filtro o condizionamento esterno. Aveva un'ironia cruda e un
umorismo provocatorio, con cui criticava il perbenismo dello
Stato e della società americana degli anni Cinquanta e Sessanta.
Per primo ha affrontato sul palcoscenico temi scomodi come
l'alcol, il sesso e i piaceri della droga, utilizzando un
linguaggio esplicito e a volte anche volgare. Il tutto recitato
con una naturalezza mai vista prima, come se stesse parlando tra
sé e sé davanti allo specchio del bagno, senza filtri appunto",
dice Reggiani.
È possibile oggi far ridere e cancellare formalità e
convenzione? "Se davvero un comico si ritrova a dover spiegare e
giustificare le proprie battute, con atteggiamento di scusa,
nulla farà più ridere, e nella paura di offendere non si avrà
più la libertà di dire ciò che si pensa. Ci ritroveremo in un
mondo piatto e omologato su un pensiero unico. E potete stare
sicuri che ci sarà sempre qualcuno che non amerà neanche
quell'unico pensiero. Nei tempi che viviamo siamo soggetti a una
tacita censura, per cui l'attore comico e chi fa satira deve
stare attento a muoversi abilmente sul confine tra lecito e non
lecito, in un mondo che è ancora incredibilmente perbenista. Che
poi, viene spontaneo chiedersi: lecito o non lecito... ma per
chi?", conclude Reggiani.
Spettacolare contiene una serie di Qr-code che rinviano a
video, tratti da spettacoli dell'attrice.
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