A tre anni dall'invasione russa
dell'Ucraina, avvenuta il 24 febbraio 2022, tra i libri per
approfondire e comprendere le radici storiche, le dinamiche del
presente e le possibili traiettorie future di questa guerra, la
Nave di Teseo propone l'analisi affilata e documentata della
scrittrice ucraina Elena Kostioukovitch, nel libro 'Kyiv. Una
fortezza sopra l'abisso' e il viaggio d'amore e di
sopravvivenza, di muri visibili e invisibili raccontato dal
giornalista e scrittore ucraino Yaroslav Trofimov in 'Non c'è
posto per l'amore, qui'.
Pur adottando approcci diversi Kostioukovitch e Trofimov,
insigniti di prestigiosi riconoscimenti e tradotti in tutto il
mondo, non solo raccontano la guerra, ma ne svelano le cause
profonde e le implicazioni globali.
Tra trattato storico, racconto autobiografico e indagine
storica, in Kyiv. Una fortezza sopra l'abisso (pp.340, euro 22),
che sarà in libreria il 21 febbraio, Kostioukovitch - che dal
1988 vive a Milano e dal 1996 è naturalizzata italiana, ha vinto
il premio Grinzane Cavour per la traduzione 2003 e il premio
nazionale per la traduzione 2007 del Ministero dei Beni
Culturali italiano - ci pone davanti alla complessità di un
paese e della sua capitale che sembra non poter mai trovare
pace. L'autrice mostra anche la tenacia e perseveranza di un
popolo attraverso i grandi personaggi della sua tradizione
letteraria e culturale. Kyiv ha sempre dovuto assistere, suo
malgrado, a morte e distruzione, ma ha sempre saputo rialzarsi,
senza mai arrendersi. Il libro racconta i luoghi di Kyiv, le sue
Luci e le sue Voci. Le pagine di Gogol e Bulgakov si mescolano
ai ricordi di famiglia, i boulevard di Kyiv attraversano i
secoli, le guerre di ieri e quella di oggi.
In 'Non c'è posto per l'amore, qui' (pp. 448, euro 22), in
libreria il 25 febbraio, Yaroslav Trofimov, finalista al Premio
Pulitzer per i suoi reportage dal fronte afgano e ucraino nel
2022 e 2023, ci porta a Kharkiv nel 1930 dove Debora Rosenbaum,
diciassettenne ambiziosa e innamorata della letteratura, arriva
per costruire il proprio destino come donna moderna. In breve
tempo trova lavoro e conosce un giovane e affascinante
ufficiale, Samuel, che si sta addestrando per diventare pilota
di caccia. Le cose, tra alti e bassi, sembrano mettersi bene per
lei, che riesce anche a realizzare il suo sogno di iscriversi
all'Università. Ma le prospettive di Debora e dell'Ucraina si
offuscano rapidamente. Lo scoppio della seconda guerra mondiale
non fa che peggiorare la situazione e i campi gialli di grano
dell'Ucraina si tingono del rosso del sangue. Nel mezzo di
questa tragedia Debora è costretta a imparare a mentire, a
dissimulare e anche a tradire pur di proteggere se stessa e chi
ama.
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