In occasione del 98/o anniversario
della nascita, avvenuta il 25 marzo 1927 a Castelfranco Veneto
(Treviso) di Tina Anselmi, la Cisl del Veneto pubblica il volume
"Tina Anselmi Maestra. Educatrice per vocazione", dello storico
Mauro Pitteri.
La pubblicazione cade vicina alla anniversario della nascita,
ma non solo: "Questo ulteriore contributo sulla vita di Tina
Anselmi - evidenziano il segretario di Cisl Veneto Massimiliano
Paglini e la segretaria di Cisl Scuola Veneto Sandra Biolo -
arriva ora per circostanza niente affatto casuale, bensì per
scelta precisa: nella ricorrenza dell'Ottantesimo della
Liberazione dal nazifascismo, il prossimo 25 aprile,
concomitante alla celebrazione del nostro Congresso regionale,
vogliamo sottolineare le origini antifasciste e antitotalitarie
di Cisl i cui fondatori erano, anche in Veneto, militanti
antifascisti se non ex partigiani combattenti, come lo fu Tina,
la staffetta 'Gabriella', che tra le fila di Cisl fu
sindacalista attiva e impegnata nelle categorie dei tessili e
della scuola".
Pitteri era già stato autore per la Cisl di due volumi su
Tina Anselmi. Questo contributo, frutto di un lavoro di ricerca
in vari archivi pubblici e privati nonché di raccolta di
testimonianze familiari, indaga in profondità la vita di Anselmi
nel periodo che va dai suoi 15 anni (1942) ai 28 (1955), ossia
il passaggio da allieva adolescente a maestra di scuola
elementare, studentessa universitaria, e presto giovane donna
attiva nel sindacato e nella politica. Pitteri ricostruisce gli
anni che la vedono frequentare le scuole magistrali poi la
Cattolica di Milano, attivista antifascista e staffetta
partigiana, sindacalista e militante della neonata Democrazia
Cristiana e quindi a 22 anni (1949), "insegnante elementare di
ruolo", professione di cui parlava con grande orgoglio e
consapevolezza.
Una carriera, quella di maestra, indotta anche dalla
necessità di sostenere economicamente la famiglia dopo la morte
del padre, nel 1951, e che poi si concluderà nel 1955 quando
sceglierà definitivamente l'impegno politico tra le giovani
donne del Movimento femminile della Dc. Quello della scuola
resta tema davvero sempre caro alla Anselmi, con 29 disegni di
legge sul tema, molti finalizzati alla tutela degli insegnanti,
alcuni frutto della sua vocazione di educatrice, tra cui i due
per "l'esposizione della bandiera nelle aule e negli edifici
pubblici" e per "l'istituzione dell'educazione civica e stradale
a cattedra autonoma nella scuola media". Fu prima firmataria,
inoltre, del ddl del gennaio 1980 per l'introduzione
dell'educazione sessuale nelle scuole.
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