Venticinque modelli di Cristóbal
Balenciaga, provenienti da collezioni museali e private,
abbinati a una serie di calzature, realizzate da altrettanti
marchi spagnoli, costituiscono il cuore della mostra 'Cristobal
Balenciaga - | Shoes from Spain Tribute", la prima esposizione
monografica omaggio a Cristóbal Balenciaga in Italia,
organizzata e curata da Javier Echeverría e promosso dalla
Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE), che
apre il 21 febbraio a palazzo Morando a Milano.
La vetrina che affaccia su via Sant'Andrea rappresenta una
prima finestra sul progetto: l'abito a palloncino in seta nera
degli anni Sessanta che vi è esposto può essere scoperto anche
dall'interno della mostra attraverso uno spioncino, per sentirsi
Balenciaga stesso che, da dietro i tendaggi del suo atelier
parigino, osservava i modelli sfilare.
L'allestimento, che si sviluppa in stanze o scatole
monocromatiche, prende ispirazione dai codici di Cristóbal
Balenciaga: il bianco-burro del suo atelier parigino e il nero
profondo che esalta l'architettura delle sue opere. Tra i
modelli esposti l'abito "infanta" con colletto camicia del 1939;
il completo da sera, composto da un abito lungo avorio e una
cappa color lampone, indossato dalla Contessa di Torroella de
Montgrí nel 1962, per il matrimonio tra Juan Carlos e Sofia, i
futuri monarchi di Spagna. E poi il vestito sari in broccato di
seta argento indossato dal mezzosoprano Teresa Berganza per il
concerto al Conservatorio di Milano del 22 aprile 1965 e lo
strepitoso abito da sposa in shantung di seta avorio realizzato
per Sonsoles Diez de Rivera.
"Siamo felici e orgogliosi - dice l'assessore milanese alla
Cultura Tommaso Sacchi - di ospitare questa speciale e preziosa
mostra dedicata al genio creativo di Cristóbal Balenciaga. Una
personale che si inserisce coerentemente nel programma
espositivo di Palazzo Morando, che sta registrando successi
importanti grazie al lavoro della nostra direzione scientifica,
che ha scelto di presentarsi alla città e ai tanti turisti che
scelgono di visitare Milano dedicando anche affondi monografici
e tematici a protagonisti della storia, del costume e della moda
della nostra città e del Novecento, proprio come nel caso di
questa esposizione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA