Dopo il successo della serata
inaugurale con il violoncellista Misha Maisky e sua figlia, la
pianista Lily, il Festival Respighi prosegue a Bologna il 18
settembre alle 21,15 nella Basilica di Sant'Antonio da Padova
con un concerto dell'Orchestra Senzaspine diretta da Tommaso
Ussardi con la partecipazione di Andrea Macinanti, solista
all'organo Zanin della chiesa di via Jacopo della Lana.
Ottorino Respighi fu tra i maestri che più furono sedotti
dalla musica antica e dal canto gregoriano, come dimostrano le
sue trascrizioni (tra le tante, la Passacaglia di Bach
commissionatagli da Arturo Toscanini nel 1930) e le composizioni
originali costruite su modelli del passato. La sua formazione
bolognese gli consentì, infatti, l'accesso alla biblioteca di
Padre Martini custodita nel Liceo Musicale della città e
esplorata da bibliotecari come Gaetano Gaspari e Luigi Torchi,
suo maestro di composizione. Anche per questo si appassionò allo
studio dell'organo al punto da inserirlo in molte sue pagine
sinfoniche. Il programma della serata prevede dunque brani del
compositore bolognese scritte per questo strumento e raramente
ascoltabili.
In apertura ecco allora il Preludio in re minore per organo
composto a Berlino nel 1910, seguito dall'omaggio a Bach col
Preludio in si bemolle maggiore basato sul corale conclusivo
della Cantata BWV 52. Ancora Bach è la fonte d'ispirazione per
la trascrizione del Preludio al Corale d'Avvento "Nun komm'den
Heiden Heiland BWV 659", in cui il violino solista canta
un'incantevole melodia pregna di vocalità italiana. Ancora due
elaborazioni rivelano l'amore di Respighi per la musica antica:
l'elegante Pastorale con cui rilegge una Sonata in la maggiore
per violino e basso continuo di Giuseppe Tartini, e la Ciaccona
di Tomaso Antonio Vitali. Di questa mirabile quanto misteriosa
composizione, Respighi offrì due strumentazioni: una per violino
e organo, l'altra per violino, archi e organo. La Suite in sol
maggiore per archi e organo chiude il programma.
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