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Omaggio al soprano ucraino Solomija Krušel'nyc'ka nel 150/o

Omaggio al soprano ucraino Solomija Krušel'nyc'ka nel 150/o

Al Teatro Comunale di Bologna con la direttrice Oksana Lyniv

BOLOGNA, 19 ottobre 2022, 16:16

Redazione ANSA

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Tra le massime cantanti liriche del XX secolo, che ha ricevuto anche il titolo di "Primadonna wagneriana", al Teatro Comunale di Bologna, nel 1905, è stata la prima Cio-Cio-San nella Madama Butterfly di Giacomo Puccini e la prima Cassandra per il debutto dell'opera omonima di Vittorio Gnecchi, in entrambe le occasioni sotto la direzione di Arturo Toscanini: è il soprano ucraino Solomija Krušel'nyc'ka, che la Fondazione lirico-sinfonica bolognese e la sua direttrice musicale Oksana Lyniv ricordano, a 150 anni dalla nascita, con un concerto straordinario in programma il 20 ottobre in Sala Bibiena.
    A questa straordinaria interprete si deve anche il trionfo della versione definitiva in tre atti della Madama Butterfly in scena al Teatro Grande di Brescia nel maggio 1904, pochi mesi dopo il fiasco dell'opera alla Scala, tanto che Puccini le regalò un suo ritratto con la dedica "Alla bellissima ed affascinante Madama Butterfly".
    Il soprano fu inoltre la musa anche di Gabriele D'Annunzio, interpretando per prima l'opera Fedra di Ildebrando Pizzetti su libretto del Vate, che le dedicò un'ode musicata da Renato Brogi. Nella prima parte della serata bolognese, Oksana Lyniv racconterà, insieme al giornalista Luca Baccolini e alla musicologa di Leopoli Roksolyana Havalyuk, la vita di successi e travagli della cantante che ha legato a doppio filo i destini musicali dell'Ucraina e dell'Italia. Assieme al soprano Ljudmyla Monastyrska, Oksana Lyniv dirigerà l'Orchestra del Teatro Comunale in pagine sinfoniche e arie come il Preludio dall'atto III e "Un bel dì vedremo" dalla Madama Butterfly, l'Ouverture da Tannhäuser di Richard Wagner, l'Aria di Clitemnestra dalla Cassandra, l'Intermezzo dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, "Pace mio Dio" da La forza del destino di Giuseppe Verdi, "Preghiera per l'Ucraina" di Valentyn Syl'vestrov e una canzone popolare ucraina, intitolata "Pascolo quattro buoi", orchestrata da Bohdan Reshetilov.
   

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