Dal 28 settembre al 2 ottobre il
violinista e compositore Giuseppe Torelli (1658-1709), veronese
di nascita ma bolognese di adozione, sarà al centro di un
convegno internazionale e di una serie di concerti grazie al
progetto "Giuseppe Torelli e la musica del suo tempo a Bologna",
ideato da Enrico Gatti, docente di violino barocco al
Conservatorio Martini di Bologna, e realizzato con la
collaborazione del Gruppo di ricerca "Arcomelo" e del
Conservatorio bolognese. Lo scopo, secondo gli organizzatori,
parte dall'esigenza di (ri)scoprire le opere e il ruolo decisivo
che questo virtuoso e compositore ebbe nella vita musicale fra
il XVII e il XVIII secolo.
Al convegno, che si svolgerà alla Sala Bossi del
Conservatorio, prenderanno parte oltre venti esperti provenienti
da sette differenti Paesi che illustreranno aspetti diversi
dell'arte di Torelli e di altri compositori a lui coevi che si
trovarono a operare a Bologna nello stesso periodo. Un'occasione
unica, inoltre, per riscoprire preziosi luoghi d'arte di Bologna
che faranno da cassa di risonanza delle più raffinate pagine
della musica barocca. La Chiesa monumentale di San Giovanni in
Monte, infatti, giovedì 28 alle 21 ospiterà il concerto
dell'organista Andrea Macinanti con musiche di Bach, Giuseppe
Aldrovandini e Johann Gottfried Walther. Mentre il concerto del
30 (stesso luogo e stessa ora), sarà interamente dedicato a
musiche di Torelli eseguite dall'Orchestra barocca con strumenti
d'epoca del Conservatorio Martini. L'1 e il 2 ottobre poi il
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, il
Museo di San Colombano - Collezione Tagliavini e il Teatro di
Villa Mazzacorati ospiteranno concerti da camera di musiche
bolognesi a cura degli studenti del dipartimento di Musica
Antica del Conservatorio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA