La musica italiana
indipendente torna a scaldare Los Angeles. Hit week, il festival
di musica italiana nel mondo, accompagna nelle loro prime date
Oltreoceano i Coma Cose e Gio Evan. Dopo il debutto di questa
sera a Miami, gli artisti si esibiranno a Los Angeles martedì 17
e mercoledì 18 ottobre.
"Questo festival nasce da una frustrazione - racconta
all'Ansa il creatore Francesco Del Maro - Quando venivo
all'estero e parlavo di musica, mi sentivo citare sempre il Bel
canto, l'Operetta, Modugno o Albano…con tutto il rispetto, ma
oltre a un passato glorioso, abbiamo anche un presente
interessante. Alcuni amici di una radio di Santa Monica mi
lanciarono una sfida: 'mandaci qualcosa che si ascolta in questo
momento in Italia'".
Era il 2009. Invece di mandare una lista di brani da passare
in radio, Del Maro ha portato direttamente gli artisti.
Apripista furono Franco Battiato, Negrita, Afterhours; l'anno
dopo Elisa, Ludovico Einaudi, e poi Subsonica, Caparezza, per
citarne alcuni. Finché HItWeek è diventato un appuntamento
atteso dal pubblico locale e ambito dalle band nazionali, felici
di farsi conoscere nella Mecca dell'entertainment.
Lo sbarco negli Usa è preceduto ogni anno da Hit Week Talent,
un contest tra artisti sconosciuti che "vincono" un'esibizione a
Miami o Los Angeles come supporto dei big. Prima dei Coma Cose,
martedì sera saliranno sul palco del mitico Whisky a gogo su
Sunset Boulevard i Liverpool Alligator Park, duo garage-punk
nato a Treviso nel 2018.
Dalle sue origini "a zero budget", il festival è cresciuto
anche grazie all'appoggio delle istituzioni italiane presenti in
città: il Consolato, l'Istituto italiano di cultura e l'Istituto
del commercio estero: "negli uffici di Wilshire Boulevard c'è un
gruppo che lavora per mettere in piedi il festival, perché non
si tratta solo di organizzare due concerti", spiega Del Maro.
HitWeek serve anche sondare le possibilità di collaborazione con
l'industria americana, attraverso incontri con le etichette
discografiche locali e assomiglia a uno scambio culturale
formato lampo, perché gli artisti saranno impegnati in panel e
lezioni con gli studenti delle università losangeline.
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