In occasione del 13esimo
anniversario della morte di Lucio Dalla, avvenuta l'1 marzo del
2012, la Fondazione intitolata al cantautore bolognese promuove
"No Code", un programma di iniziative che già nel titolo (è il
nome della Galleria voluta da Dalla) vuole essere "un manifesto,
una dichiarazione di principio che è importante ricordare nella
narrazione dell'artista". E cioè, hanno spiegato in conferenza
stampa i responsabili della Fondazione, "la sua avversione al
conformismo e alle etichette, il suo spirito ribelle, il
costante desiderio di conoscere e sperimentare che lo ha portato
a concepire progetti e a cimentarsi in campi diversi mostrando
sempre nuovi e sorprendenti aspetti della sua genialità
visionaria".
La presentazione del cartellone si è svolta all'Archivio di
Stato, luogo scelto non a caso (nel 2025 festeggia 150 anni)
poiché ospiterà l'esposizione visiva e sonora "A volte basta una
canzone. Lucio Dalla Canzoni in mostra" del pittore, urban e
sound artist, Kotè. Un'esperienza immersiva che unisce musica,
pittura e tecnologia. Kotè ha realizzato anche il murale
"Felicità" su una palazzina Acer di Via Fioravanti
(l'inaugurazione il 4 marzo alle 16), a sottolineare il legame
indissolubile tra Lucio Dalla e Bologna.
Cuore pulsante di No Code è anche quest'anno "Ciao - Rassegna
Lucio Dalla", giunta alla terza edizione, per accendere i
riflettori su artisti, nuove idee e nuovi progetti che si sono
distinti nell'innovazione nel panorama musicale italiano, quello
che Lucio Dalla ha fatto nel corso di tutta la sua carriera. Con
la conduzione di Drusilla Foer, il 4 marzo l'Arena del Sole
ospiterà la premiazione del Ballerino Dalla 2025 assegnato per
l'artista a Paolo Benvegnù, per la canzone al brano "Il Morso di
Tyson" di Brunori Sas. Altri premi andranno a Dardust, Mauro
Balletti, Noemi e Fulminacci. Non mancherà il consueto "Ciao
Contest. La musica di domani", dedicato a giovani artisti e
producer under 26.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA