Il Festival Gnaoua di Essaouira
torna dal 19 al 21 giugno, per la sua 26ma edizione, sotto il
segno della libertà, del dialogo tra le musiche del mondo e
della creatività. Il concerto inaugurale darà il tono a questa
edizione, riunendo sul palco Maâlem Hamid El Kasri, figura
tutelare dell'arte gnaoui, e la compagnia senegalese Bakalama,
nota per le sue performance che affondano le radici nelle danze
e nelle percussioni dell'Africa occidentale.
Tra gli altri eventi annunciati, l'incontro tra Maâlem Houssam
Gania, degno erede del leggendario Mahmoud Gania, e il
batterista americano Marcus Gilmore, che ha collaborato con
grandi figure del jazz moderno come Chick Corea ed Esperanza
Spalding. La scena di Essaouira sarà anche lo scenario di
un'altra creazione originale di Maâlem Mohamed Boumezzough con
un ensemble eclettico che unisce giovani talenti marocchini e
musicisti internazionali. Questo progetto riunirà Aly Keïta,
virtuoso del balafon maliano, Anas Chlih alla chitarra, Tao
Ehrlich alla batteria, Martin Guerpin al sassofono, Quentin
Ghomari alla tromba e Hajar Alaoui alla voce. Tra le star della
scena pop-soul, ci sarà il nigeriano CKay, figura emergente
dell'Afrobeat, autore del successo mondiale Love Nwantiti.
Oltre alle performance artistiche, il Festival afferma anche la
volontà di strutturare e promuovere il patrimonio Gnaoui. Dopo
la collaborazione con il prestigioso Berklee College of Music,
ora collabora con la Mohammed VI Polytechnic University (UM6P)
per creare una cattedra universitaria dedicata allo studio della
cultura Gnaoua.
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