Torino celebra Erminio Macario, a 120 anni dalla sua nascita, attore comico e uomo di teatro tra le più iconiche figure del panorama artistico piemontese, con un programma di eventi organizzati dall'Associazione Linguadoc e sostenute dal Consiglio regionale del Piemonte.
Uno dei momenti clou è la serata-evento 'Ciak si gira, La Mole di Macario' al Teatro Gobetti, il 17 giugno.
"Abbiamo voluto - dice
il regista Giulio Graglia - rendere omaggio a questo grande
artista, coinvolgendo alcuni suoi affezionatissimi compagni di
viaggio, una fra tutti Margherita Fumero, con i loro ricordi, e
i due figli del comico, Mauro e Alberto. L'obiettivo è riportare
sul palco la luce la verve, la professionalità e la torinesità
di un grande protagonista del dopoguerra ricordando i suoi
memorabili sketch e le sue trasmissioni in Rai, i suoi
spettacoli dal vivo. Ma anche il suo essere testimonial del
famoso panettone Galup". Sul palcoscenico del Gobetti, a
ricordare uno dei protagonisti del 'varietà' all'italiana, ci
saranno oltre a Fumero, Arturo Brachetti, Valerio Liboni, Bruno
Quaranta, Franco Barbero, Danilo Bruni. "Pochi nomi sono
rimasti impressi nella memoria collettiva come sinonimo di
'torinesità' quanto quello di questo geniale uomo di spettacolo,
che con il suo lavoro è riuscito a rendere famosi in tutto il
Paese il temperamento, i modi di dire locali e una tipica
inflessione dialettale dei piemontesi", ha aggiunto il
presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia.
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