Portare all'attenzione del pubblico
"l'enorme impatto che la cultura del Terzo Teatro, e più in
generale del teatro di gruppo, ha avuto in termini non soltanto
artistici, ma anche accademici, politici, antropologici ed
economici nella società italiana e mondiale". E' quanto vuole
fare il nuovo progetto Terzo Teatro e Teatro di gruppo di
Fondazione Barba Varley, Teatro Nucleo e Fondazione Dario Fo e
Franca Rame.
Il percorso si snoderà in diverse tappe fra Ferrara, Santa
Cristina di Gubbio e Lecce, con seminari, incontri e spettacoli
per realizzare una rete di persone che - citando il manifesto
del terzo teatro scritto da Eugenio Barba nel 1976 - usano il
teatro come un ponte, sempre minacciato, fra l'affermazione dei
bisogni personali e l'esigenza di contagiare con essi la realtà
che li circonda". La prima tappa del progetto è a Ferrara, alla
sede del Teatro Nucleo a Pontelagoscuro (Teatro Julio Cortazar -
Via della Ricostruzione, 40 ) il 16 e 17 giugno 2023.
Nel nuovo progetto si riconosce "un universo costituito da
gruppi di artisti portatori di un'etica sociale e di una
vocazione nell'arte dell'attore, diversi dal teatro
d'avanguardia" spiegano Fondazione Barba Varley, Teatro Nucleo e
Fondazione Dario Fo e Franca Rame.
L'obbiettivo è "creare reali spazi di riflessione sul ruolo
dell'artista nella società contemporanea, spazi dedicati ad
artisti e gruppi affermati ed emergenti dove si possa
concretizzare un ampio dibattito sul tema, in piena ottemperanza
degli obiettivi fondanti delle organizzazioni protagoniste di
questo esperimento culturale".
Nato dalla collaborazione di tre importanti realtà della
cultura italiana e internazionale, il progetto è finanziato dal
Ministero della Cultura nell'ambito dei Progetti Speciali 2023 e
punta anche a fare una ricognizione dei gruppi indipendenti che
operano sul territorio nazionale: quanti sono? Come vivono (o
sopravvivono)? E perché? Parallelamente, si propone anche di
aprire una porta di analisi sui "teatri perduti".
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