"Mi sono rinchiusa in un
appartamentino a New York per imparare a memoria tutte le 40
pagine del mio monologo, che finalmente porto in Italia". Così,
appena un paio di settimane fa, Isabella Rossellini, la grande
star internazionale, annunciava sui social il ritorno a teatro
con Darwin's smile, lo spettacolo diretto da Muriel Mayette
ispirato agli scritti del biologo ed esploratore britannico, che
la riporterà sui nostri palcoscenici dal 15 gennaio (debutto a
Bassano del Grappa e poi date in tutta Italia per chiudere a La
pergola di Firenze).
Ma la Rossellini è solo la prima di una lunga serie di "dive" e
"divine" che in questa seconda metà di stagione vedremo tornare
sui nostri palcoscenici. Come Laetitia Casta, che vestirà i
panni che furono di Sofia Loren in Una giornata particolare di
Ettore Scola. È in tournée da più di tre mesi invece Isabella
Ragonese con la Clitennestra che Roberto Andò ha tratto da La
casa dei nomi di Colm Tóibín (ed. Einaudi), così come Lucrezia
Lante Della Rovere torna a incarnare La divina Sarah
(Bernhardt), la più grande attrice francese di tutti i tempi.
Monica Guerritore si tuffa invece nell'immaginario di Federico
Fellini nella prima versione teatrale di Ginger e Fred dal film
del 1986. E ancora, torna al teatro Ambra Angiolini con Oliva
Denaro, dal romanzo di Viola Ardone (ed. Einaudi). In questa
seconda metà di stagione torna in palcoscenico anche Giovanna
Mezzogiorno, con un'altra regina della scena come Pamela
Villoresi, ne La ragazza sul divano di Jon Fosse, diretto da
Valerio Binasco. Violante Placido è già in tournée con 1984 di
George Orwell, mentre Donatella Finocchiaro riprende La lupa da
Giovanni Verga. E c'è invece una donna che le dive le creava. È
Elvira Notari, prima regista donna d'Italia, raccontata da Iaia
Forte in Cinemamuto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA