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Al Nazionale di Genova un grande spettacolo sul 25 aprile

Al Nazionale di Genova un grande spettacolo sul 25 aprile

"D'oro, il sesto senso partigiano" accolto da ovazioni

GENOVA, 26 aprile 2025, 14:25

Redazione ANSA

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Teatro Ivo Chiesa di Genova stracolmo ieri sera per lo spettacolo prodotto dal Nazionale e dedicato agli 80 anni della Liberazione. "D'oro - il sesto senso partigiano", drammaturgia, regia e video di Giorgina Pi con la direzione artistica di Davide Livermore da un'idea di Laura Gnocchi e Gad Lerner (che in circa cinque anni di lavoro hanno raccolto un migliaio di testimonianze video di partigiani) è un documento di straordinario valore etico oltre che artistico che restituisce al "teatro" la sua centralità nella società, quella centralità, del resto, che lo Stabile di Genova ha sempre mantenuto sin da quando, decenni fa, mise in scena "Il processo di Savona" o, più recentemente, le pieces ispirate al G8. E di questo spettacolo c'era certamente bisogno se i genovesi non solo sono accorsi in massa, ma hanno accolto le parole di Livermore dedicate al 25 aprile pronunciate prima dell'avvio dello spettacolo con autentiche ovazioni.
    Livermore ha parlato con un sipario a specchio alle spalle che rifletteva il pubblico. E il pubblico si è sentito parte integrante della serata, protagonista di un pezzo di storia irrinunciabile. Poi in platea si sono alzati i giovani attori della Scuola dello Stabile e in coro hanno scandito con veemenza i principi fondamentali della Costituzione, i primi 12 articoli.
    All'11° ("L'Italia ripudia la guerra") l'ovazione è stata incontenibile. Giorgina Pi era chiamata a un lavoro non facile: tradurre in drammaturgia teatrale le testimonianze raccolte da Lerner e Gnocchi di alcuni dei partigiani. Ha scelto di dar voce alle storie di Mirella Alloisio, Mario Ghiglione, Aldo Tortorella, Gianna Radiconcini, Mario Condotto, Ivonne Trebbi, Luciana Romoli, Paolo Orlandini e Gustavo Ottolenghi, quest'ultimo presente in sala e accolto da un applauso interminabile. E, aiutata dalla verve e dall'entusiasmo dei suoi bravissimi attori (Monica Demuru, Valentino Mannias, Francesco Patanè e Aurora Peres, affiancati dai giovanissimi Silvia Filza, Pietro Muzzini, Mouhamed Ndiaye, Khadija Seye) ha costruito uno spettacolo di grande forza comunicativa, un racconto toccante nella sua semplicità e "autentico" nei suoi contenuti storici.
    Un lavoro notevole che il pubblico ha accolto con grandissimo calore. Al termine sono saliti sul palco per un breve commento Gad Lerner, Laura Gnocchi, la stessa Giorgina Pi e lo storico Giovanni De Luca che ironizzando su recenti raccomandazioni del governo ha parlato di serata all'insegna della "sobrietà".
   
   

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