“Per me la solidarietà è un valore autentico che si traduce nell’aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio. Per questo sono molto felice di condurre questa edizione della Partita del Cuore che è speciale sotto tanti punti vista: è la prima volta che va in onda sulle reti Mediaset ed è il 30/o anniversario di questo grande evento che riesce a unire nel divertimento volti noti della musica, dello sport, della televisione e della politica per un nobile scopo benefico”. Federica Panicucci è pronta a ‘scendere in campo’ per l’edizione numero 30 della Partita del Cuore, in onda martedì 25 maggio in prima serata su Canale 5, in diretta dall’Allianz Stadium di Torino: in campo la Nazionale Italiana Cantanti, capitanata da Enrico Ruggeri, e i Campioni per la Ricerca, capitanati da Andrea Agnelli. Obiettivo, raccogliere fondi per l’Istituto di Candiolo – Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro onlus, presieduta da donna Allegra Agnelli.
“Basta un gesto semplicissimo per sostenere la ricerca: inviare un sms al 45527 (che è già attivo ed è arrivato a 50 mila euro, ndr). Spero che gli italiani percepiscano l’importanza di questa serata e possano sostenere la nostra causa”, sottolinea la conduttrice di Mattino Cinque. Tra i Campioni per la Ricerca scenderanno in campo anche John Elkann, Pavel Nedved, Andrea Pirlo, Gigi Buffon, i piloti della Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana maschile di Ciclismo Davide Cassani; per la Nazionale Cantanti, Eros Ramazzotti, Ermal Meta, Briga, Alberto Urso, Bugo, Raoul Bova, i rapper Shade e Random, l’ex interista Maicon, Franck Ribery, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri e tanti altri, in una staffetta di solidarietà. La telecronaca della partita sarà affidata a Pierluigi Pardo, mentre Giorgia Rossi, a bordo campo, raccoglierà a caldo le dichiarazioni dei giocatori.
Durante la pandemia, sottolinea Panicucci, Non ho mai smesso di lavorare ma l’ho fatto seguendo le indicazioni che ci sono state date e stando molto attenta perché il Covid è un nemico subdolo e invisibile. All’inizio, la gestione della dad è stata complicata, come credo per ogni adolescente, ma i miei figli si sono dimostrati, anche in questa occasione, molto maturi”.
Da dodici anni al timone di Mattino Cinque, il morning show dell’ammiraglia Mediaset, la conduttrice si è spesso occupata nelle ultime settimane del caso di Denise Pipitone, la piccola scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo, tornato alla ribalta della cronaca tra nuove segnalazioni, lettere anonime e la riapertura dell’inchiesta. Un dramma che rischia di sconfinare nel cinismo del gioco mediatico: “ Credo che in tv si possa parlare di tutto, anche di cronaca nera e di casi complicati come quello di Denise Pipitone a cui, negli anni, abbiamo sempre riservato uno spazio perché ci sembrava giusto e doveroso. L’importante – argomenta Panicucci - è raccontare i fatti nella maniera corretta e nel rispetto della sensibilità di tutti. Il pubblico vuole essere informato, con delicatezza s’intende”. Mattino Cinque “è un programma che amo moltissimo. Dopo tanti anni, continuo a emozionarmi per il privilegio e la responsabilità quotidiana che ho: entrare ogni giorno nelle case degli italiani. Il 25 giugno si conclude una stagione unica, sia per il periodo storico sia per l’affetto che il pubblico ci ha riservato. Sono pronta a tornare a settembre insieme alla mia instancabile squadra di lavoro, con cui lavoro benissimo ormai da 12 anni”, annuncia.
Dopo aver affidato la sua personale ricetta della felicità al libro ‘Il coraggio di essere felice’, uscito a ottobre per Sperling & Kupfer (“Bisogna avere il coraggio di realizzare i propri desideri: mi reputo una donna fortunata, ho due figli meravigliosi, un compagno che amo e il lavoro che ho sempre sognato”), Federica Panicucci è pronta per nuove sfide: “Il bello di questo lavoro è anche non sapere cosa riserverà il futuro. Qualsiasi cosa sia, mi farò trovare pronta. Sanremo? Se arrivasse una chiamata dal Festival sarei pronta a dire presente”.
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