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Il delitto Ilenia Fabbri apre la serie Sky Pagato per uccidere

Il delitto Ilenia Fabbri apre la serie Sky Pagato per uccidere

La giornalista Chiara Ingrosso racconta 4 delitti su commissione

ROMA, 19 novembre 2023, 20:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Quanto vale la vita di un essere umano, quanto costa? I soldi non comprano tutto, ma per qualcuno tutto ha un prezzo".

Lo racconta e illustra la giornalista di cronaca nera Chiara Ingrosso, interpellata dall'ANSA alla vigilia della messa in onda della docuserie 'Pagato per uccidere', la prima produzione originale Sky Crime (canale 116 di Sky, 113 su Sky Glass e in streaming su Now) in arrivo sul canale dal 21 novembre, ogni martedì alle 22:00.

"Quattro omicidi, delitti su commissione, quattro storie vere di chi ha deciso di uccidere senza sporcarsi le mani". Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio è la giornalista che, attraverso le testimonianze dei parenti delle vittime, di magistrati, avvocati e criminologi, li esamina caso per caso. Si parte con l'omicidio di Ilenia Fabbri, la donna uccisa da un sicario ingaggiato dall'ex marito a febbraio 2021 e che sconvolse l'opinione pubblica nei mesi a seguire, dopo il brutale femminicidio "se ne parlò molto proprio per la brutalità e l'inaspettato risvolto delle indagini - spiega Chiara Ingrosso. A quel tempo l'ho seguito per molti mesi a Faenza come inviata. Al funerale le amiche di Ilenia indossavano scarpe rosse come simbolo contro il femminicidio... partiamo con questa storia anche in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, una piaga che non ha tregua come vediamo". Ora, in attesa della sentenza di Cassazione prevista a gennaio - in appello è stata confermata integralmente la sentenza di primo grado all'ergastolo a Claudio Nanni e Pierluigi Barbieri, il primo ex marito e quale mandante dell'omicidio della moglie, il secondo sicario reo confesso - l'episodio di via Corbara sarà al centro della prima puntata di 'Pagato per uccidere'. I primi due episodi saranno in contemporanea anche su Sky Documentaries. Nella docu-serie si parlerà di quattro casi di persone comuni che, intenzionate a liberarsi velocemente di qualcuno, hanno assoldato killer. La docu-serie è prodotta da Loft Produzioni per A+E Networks Italia. Il "delitto su commissione" è una pratica comune nel mondo malavitoso, ma cosa succede quando a usufruirne è una persona comune? In queste quattro storie drammatiche, Ingrosso esplora l'oscurità che alberga latente anche in chi non avremmo mai pensato potesse macchiarsi la mente e le mani di sangue. Ingrosso ricorda bene quei giorni del delitto di Faenza. Il 6 febbraio 2021, Ilenia Fabbri, 46 anni, viene con la gola tagliata, uccisa da Pierluigi Barbieri, un criminale professionista assoldato dall'ex marito della donna, Claudio Nanni, in cambio di 20 mila euro e della promessa di una nuova auto. Nanni, mai percepiti peraltro, e che avrebbe commissionato l'omicidio perché era infastidito dalle cause civili presentate da Ilenia dopo la separazione. Nonostante inizialmente le indagini brancolassero nel buio, il 3 marzo arrivò la svolta. Gli uomini della squadra mobile di Ravenna fermarono il killer e il mandante. Barbieri ammise subito le sue responsabilità: era lui l'assassino. Il killer su commissione rivelò che quello non era il primo tentativo messo a punto dai due uomini per uccidere Ilenia. Gli altri, però, erano andati a vuoto a causa di alcuni imprevisti. Le indicazioni del suo mandante erano state precise: avrebbe dovuto ammazzarla e poi occultarne il cadavere in un'area boschiva. Un'area nella quale Nanni aveva già scavato la fossa per far sparire per sempre l'ex moglie. La versione dell'ex marito è sempre stata radicalmente opposta. Furono subito di facile comprensione, quindi, i motivi per i quali Nanni aveva portato via la figlia Arianna la mattina dell'omicidio all'alba per recarsi a prendere un auto. Il primo quello di costruirsi un alibi di ferro. Il secondo di facilitare l'ingresso del killer nell'abitazione dell'ex moglie ma non aveva messo in conto che in casa dormiva l'allora fidanzata della figlia che dopo aver sentito rumori sospetti si era affacciata dalla stanza per poi chiudersi a chiave dentro e dare l'allarme". Il titolo della serie 'Pagato per uccidere' a Ingrosso è stato ispirato dall'omonimo film britannico in bianco e nero degli anni 50. Ingrosso ci tiene molto anche al secondo episodio che affronta un tema "sconcertante di alienazione giovanile". "Il massacro di due genitori a Pontelangorino che risale al 15 gennaio 2017 da parte del figlio che assolda un amico di 17 anni con la promessa di mille euro".

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