"I social non aiutano. I cantanti
non credo possano fare più di tanto". Elettra Lamborghini, che
stasera sarà sul palco del festival di Sanremo come
co-conduttrice al fianco di Carlo Conti, risponde così a una
domanda sugli insulti sessisti che lei stessa ha ricevuto in
passato. Ma non ritiene che vietare i testi violenti nelle
canzoni sia la soluzione. "Pensando alle polemiche su Tony Effe,
non penso che se iniziamo a vietare il linguaggio usato nella
musica sia la soluzione. Allora bisognerebbe vietare i
videogiochi dove si spara o i film dell'horror. Dipende
dall'educazione che ricevi dai genitori e come la metti in
atto".
Lamborghini, che qualche anno fa era stata in gara al
festival, ricorda l'esperienza come "indelebile". "Non capisco
perché quel palco faccia così paura quando in realtà è
un'emozione unica. Mi piacerebbe tornare, ma dovrei trovare il
pezzo giusto. Dovrebbe rispecchiarmi appieno. Quest'anno mi
avevano proposto un brano che è in gara, ma non lo sentivo mio,
non era per me", dice senza rivelare quale sia il brano o a chi
sia stato affidato.
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