"Io e Raoul siamo insieme, uniti e
innamorati, come il primo giorno. Ma non pensiamo alle nozze.
Lui non me lo ha chiesto e io credo che la cosa più importante
sia il nostro legame fortissimo e la famiglia che abbiamo
costruito con le nostre figlie Alma e Luna". Così Rocio Munoz
Morales parla dell'amore con Raoul Bova e della sua carriera di
successo nell'intervista a Monica Setta a Storie di donne al
bivio week end, nella puntata in onda sabato 22 febbraio alle 15
su Rai 2.
Rocio, che in questi giorni è in scena al Teatro Manzoni di Roma
protagonista de Il cappotto di Janis di Alain Teuliè, racconta
la sua gavetta spagnola con Julio Iglesias e il primo incontro
con Bova sul set di Immaturi - Il viaggio, in Grecia.
"Non sapevo chi fosse e all'inizio non è successo niente - dice
- Io avevo una storia difficile con un ragazzo spagnolo e anche
lui aveva le sue ferite. Ci è voluto del tempo per capire che
era un vero e grande amore".
"Oggi - prosegue - dopo anni e due figlie è ancora Raoul l'uomo
con cui mi scateno in discoteca in vacanza o vado a fare
shopping o a pregare in Chiesa. Le follie? Amo farle solo con
lui. Ci cerchiamo sempre, siamo diversi caratterialmente, ma il
nostro non è un amore scontato". E a proposito del successo che
l'ha travolta da quando è arrivata in Italia, Rocio sostiene che
per lei " è stato naturale fare il mestiere di cui sono
innamorata con una piccola accortezza: restare fedele a me
stessa".
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