Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
(di Paolo Petroni)
GIAMPAOLO SIMI, '' SARA' ASSENTE L'
AUTORE'' (SELLERIO, pp. 204 - 13,00 euro). Una libro ironico,
divertente e senza cattivo gusto, come oramai capita di rado,
una parodia quasi seria sul mondo dell'editoria più competitiva
e alla caccia di best seller che fa ritrovare il lettore a
ridere di gusto e con finezza. E' la storia di Gianfelice
Sperticato autore de 'Lo scempio', romanzo di alcun successo per
la sua attenzione a valori letterari e di stile, il quale per un
casuale e inatteso incontro si farà coinvolgere in un gioco
surreale che sembra più grande di lui, ma che saprà invece ben
dominare in un finale sorprendente.
Reduce da una presentazione senza pubblico, a parte alcuni
vecchietti con badante entrati in libreria per godere dell'aria
condizionata, deluso e rabbioso sino a fare a pezzi la sagoma
cartonata di Federigo Crudeli, l'autore del più straordinario
successo del momento, quasi settecentomila copie vendute di un
thriller intitolato ''Acque torbide'' mal scritto e poco
credibile, realizzato non sapendo che fare in una vita dorata
tra barche e auto d'epoca, senza problemi economici, venduto a
un'asta alla Fera del libro di Londra grazie a una manovra al
rialzo di alcuni agenti e uffici stampa e lanciato in modo
sapiente e con aggettivi iperbolici per cercare di rientrare
dell'anticipo.
Il problema è che questo giovane muore all'improvviso durante
un volo in parapendio e il direttore editoriale Vinciguerra
dell'Idra Media Group, che l'ha pubblicato e ne ha creato il
caso, è disperato, si vede già ''mandato a presiedere un Teatro
stabile'' perché prevede la caduta in borsa del titolo e gli
azionisti che chiedono la sua testa, visto che ogni incremento
dell'azienda è diventato impossibile, senza più l'autore di un
tale record.
Per Sperticato, che lo incontra ubriaco la sera
davanti al suo albergo e lo aiuta, mentre il giorno dopo se lo
ritrova seduto davanti a lui in treno, è l'incontro del destino
beffardo, quando scopre chi lui sia. Così cerca di consolarlo,
ascolta la storia di Crudeli e del suo best seller, che ''sembra
scritto da una deficienza artificiale'' tanto da ''far cagare'',
arrivando alla fine a affermare: ''potrei scriverne uno ogni sei
mesi di questa roba'', mentre spiega che ''basta scrivere sempre
la prima cosa che viene in mente e non rileggere mai neanche una
sola riga'' a un Vinciguerra che lo prende subito in parola.
La vita editoriale di Crudeli così riprende, grazie ai molti
''inediti'' che si dice siano stati ritrovati, grazie a
Sperticato che li scrive, diventando ricco avendo ottenuto una
pur minima parte dei diritti, ma sempre covando in petto una
qualche insofferenza, una voglia di rivincita, specie verso quel
mondo accademico di professori di letteratura italiana frustrati
nei confronti della narrativa di consumo e che a lui non hanno
permesso di arrivare mai in cattedra.
Tutto sul gustoso sfondo di festival letterari, di squarci
sul mondo dell'editoria e della considerazione del libro come
puro oggetto di marketing, nel racconto che vive dello sguardo e
la scrittura intelligente, seria e ironica di Simi, che,
giocando sul filo del paradosso, fa pensare quanto vi sia di
vero in quel che descrive, ma assieme quanto per fortuna non sia
una realtà unica e totalizzante.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Ultima ora