Tenere 'pulita' l'orbita terrestre
dai detriti spaziali spostando i satelliti in una parte
inutilizzata dell'orbita o riportandoli sulla Terra in maniera
controllata ed evitare così collisioni, esplosioni e incidenti.
Con questo sistema l'inventore italiano Luca Rossettini e il suo
gruppo sono entrati alla fase finale, nella categoria "Pmi"
dell'European Inventor Award 2023, la competizione organizzata
dall'ufficio europeo dei brevetti.
Conosciuto come D-Orbiter (D3), il dispositivo di
disattivazione progettato dall'azienda è un piccolo rotore
indipendente e intelligente che viene collegato a un satellite
prima del suo lancio. È dotato di sistemi propri di propulsione,
di carburante, di unità di controllo a distanza e di
telecomunicazione. L'apparecchio rimane inattivo finché non
rileva un problema di funzionamento del satellite e avvisa gli
operatori sulla Terra. D-Orbit ha anche creato una soluzione per
la consegna "ultimo miglio", chiamata Ion Satellite Carrier, che
si basa sul metodo brevettato dall'inventore per il rilascio in
sicurezza dei satelliti. Ion è un veicolo spaziale multiuso che
può trasportare satelliti in orbita e rilasciarli
individualmente esattamente dove devono essere per iniziare la
loro missione in condizioni operative ottimali e svolgere
diversi altri servizi avanzati, come testare payload di terze
parti in orbita, durante la stessa missione.
Secondo l'Agenzia Spaziale Europea (Esa), dal primo lancio di
un satellite nel 1957 sono stati inviati nell'orbita terrestre
più di 15.000 satelliti. Oltre 600 collisioni, esplosioni e
incidenti nello spazio hanno ridotto in pezzi molti di questi
veicoli spaziali e l'Esa stima che, di conseguenza, più di
36.500 oggetti di dimensioni superiori a 10 cm stiano
sfrecciando intorno alla Terra.
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