L'assemblea dei soci di
Friulovest Banca ha approvato, questo pomeriggio, il progetto di
fusione con BancaTer, per dare vita al primo polo, per
dimensioni, del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del gruppo di
Cassa Centrale Banca.
"Dalla fusione tra Friulovest e BancaTer germoglierà Banca360
FVG - ha fatto sapere il presidente Lino Mian - nome scelto
proprio per rappresentare la capacità di includere nel medesimo
progetto l'intera regione sia sotto il profilo geografico, sia
di supporto ad aziende e famiglie".
Il nuovo istituto di credito - che potrà essere avviato dal
primo luglio e, comunque, solo dopo il disco verde anche dei
soci di BancaTer, nell'assemblea convocata alla Fiera di Udine
per domenica 28 maggio - si baserà su un totale di 63 sportelli
distribuiti su buona parte del territorio regionale da Sacile a
Trieste, servendo i quattro capoluoghi delle ex province e con
una presenza anche in Veneto, grazie alla filiale di Bibione.
In totale i soci sarebbero di poco inferiori a 20mila, tra
persone fisiche e persone giuridiche. I numeri del bilancio al
31 dicembre 2022 evidenziano che in forma aggregata le masse
amministrate totalizzerebbero circa 5,7 miliardi di euro e la
solidità della nuova Banca di Credito Cooperativo sarebbe
garantita da circa 271 milioni di euro di patrimonio, espresso
in capitale primario di classe 1 Cet 1. I collaboratori della
futura realtà ammonterebbero intorno a 400, dando vita a una tra
le prime cinque banche del Gruppo Cassa Centrale a livello
nazionale.
Prima della proposta di fusione, l'assemblea odierna di
Friulovest Banca ha approvato il risultato di fine esercizio del
2022, che si è attestato a 8,7 milioni di euro. Si tratta di un
dato in aumento del 70% rispetto all'anno precedente, nonostante
gli accantonamenti prudenziali su crediti pari a 4,2 milioni. I
parametri positivi includono il Cet1 Ratio al 19.67% e il Texas
Ratio al 27,56%.
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