La dematerializzazione degli atti
inviati dagli enti locali ai cittadini, a partire dalle multe
stradali, ha un impatto enorme sull'ambiente e sulla spesa
pubblica.
Lo afferma la Società Italiana di medicina ambientale (Sima)
commentando il lancio di Inad, l'Indice Nazionale dei Domicili
Digitali.
"Stando ad alcune recenti ricerche, se ciascuno degli oltre 3
milioni di dipendenti pubblici impiegati in Italia evitasse di
consumare 500 fogli all'anno, il consumo di carta si ridurrebbe
di 8.142 tonnellate, equivalenti a 122mila alberi salvati ogni
anno, oltre 3,5 miliardi di litri di acqua risparmiata, e un
abbattimento del consumo energetico nazionale pari a 62 milioni
di Kwh. - spiega il presidente Sima, Alessandro Miani - Ma i
vantaggi della digitalizzazione degli atti sono molteplici:
l'invio di documenti via Pec evita ai cittadini di recarsi negli
uffici pubblici o in Posta, utilizzando mezzi di trasporto
privato o pubblici, con conseguente risparmio sia in termini di
emissioni inquinanti, sia di tempo speso. Allo stesso modo gli
enti statali e locali non dovrebbero più ricorrere ai servizi
postali tradizionali, con le comunicazioni che oggi viaggiano
prevalentemente su mezzi a motore termico (furgoni, scooter,
aerei, ecc.), e un conseguente risparmio sul fronte
dell'inquinamento e della CO2 immessa in atmosfera".
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