La Borsa di Milano (+1,6%) chiude
tonica e indossa la maglia rosa in Europa. I listini si mostrano
in forma, in attesa delle decisioni della Fed sui tassi e sulle
stime per la crescita economica. A Piazza Affari vola Unicredit
(+4,7%), con l'annuncio del buyback da 2,5 miliardi di euro ed
una frenata sulle acquisizioni che pone fine a speculazioni su
un eventuale interesse per Mps (+0,7%). Lo spread tra Btp e Bund
chiude in calo a 174 punti.
Bene tutto il settore bancario con Intesa (+2,9%), Bper
(+2,6%), Banco Bpm (+2,2%). Positiva Mediobanca (+0,8%), nel
giorno della lista del Cda per il rinnovo del board e le mosse
dell'azionista Delfin.
Corre Amplifon (+5,6%), miglior listino del listino
principale. Si mettono in mostra anche Diasorin (+4,5%) e
Stellantis (+3,1%). In luce Tim (+1,6%), con il ministro
dell'economia Giancarlo Giorgetti che incontrerà i
rappresentanti di Vivendi per parlare del dossier Netco.
Il calo del prezzo del petrolio pesa sui titoli del comparto
dell'energia. In calo Saipem (-2,9%), Tenaris (-0,46%) e Eni
(-0,42%). Debole anche Leonardo (-0,36%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione chiude in netto calo Bioera (-3,4%), dopo la
decisione della Procura di Milano che ha depositato la richiesta
di liquidazione giudiziale del gruppo che comprende Ki Group, Ki
Group Holding e Bioera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA