Mps chiude in forte rialzo a Piazza
Affari (+5,69% a 2,6 euro) in scia alle scommesse per
un'assoluzione in Cassazione degli imputati nel processo sulle
presunte irregolarità nelle operazioni di finanza strutturata
Alexandria e Santorini, Chianti Classico e Fresh, realizzate da
Mps tra il 2008 e il 2012.
La sentenza è attesa in serata ma la richiesta del
procuratore generale, Francesca Loy, di dichiarare inammissibile
il ricorso della Pg di Milano, Gemma Gualdi, ha mosso il mercato
nella direzione di un'assoluzione definitiva di Giuseppe
Mussari, Antonio Vigni e degli altri 13 imputati.
Un tale esito potrebbe contribuire a sminare il bilancio di
Mps dai rischi legali per le presunte errate informazioni
fornite al mercato tra il 2008 e il 2015 in relazione alla
contabilizzazione a saldi aperti di quelli che sarebbero stati,
secondo l'accusa, a tutti gli effetti dei derivati. Una vicenda
sulla quale il 27 ottobre arriverà a sentenza anche l'appello
proposto dai successori di Mussari e Vigni, Alessandro Profumo e
Fabrizio Viola, contro la condanna subita a Milano in primo
grado.
Sul bilancio di Mps gravano richieste di risarcimento danni
per 4,1 miliardi di euro: un fardello ereditato dalle passate
gestioni che, aumentando la rischiosità del Monte, rappresenta
un disincentivo per qualsiasi potenziale acquirente.
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